Continuano giungere in redazione, da parte dei nostri lettori, segnalazioni di refusi e anomalie sulla banca dati da 4mila quesiti della prova preselettiva del concorso per dirigenti scolastici, introdotto con Decreto direttoriale 1259 del 23 novembre 2017, in programma il prossimo 23 luglio in contemporanea in più sedi.
Dopo avere comunicato la presenza di un refuso in una domanda e il “salto” della numerazione progressiva in alcuni punti, che però non ha mutato il numero complessivo di quesiti, stavolta La Tecnica della Scuola si fa portavoce della denuncia di un lettore, che ha riscontrato la presenza di quesiti simili, se non uguali.
Ad esempio, la domanda 1.40 è sostanzialmente identica, fatte salve le risposte errata, alla domanda 3.40.
Ecco, qui di seguito, il testo della prima domanda:
DOMANDA 1.40
Ai sensi dell’art. 7, c. 2, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, se un accordo di rete prevede attività didattiche o di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, è approvato:
[a] dal consiglio di circolo o di istituto e dal collegio dei docenti delle singole scuole interessate per la parte di propria competenza
[b] dal consiglio di circolo o di istituto e dai consigli di classe delle singole scuole interessate per la parte di propria competenza
[c] soltanto dal consiglio di circolo o di istituto delle singole scuole interessate
[d] soltanto dal collegio dei docenti delle singole scuole interessate
Ed ecco il testo, molto simile, della seconda domanda:
DOMANDA 3.40
Secondo il D.P.R. n. 275/1999 art. 7 comma 2, se l’accordo di rete tra istituzioni scolastiche prevede attività didattiche o di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento è approvato:
[a] oltre che dal Consiglio di circolo o di istituto, anche dal Collegio dei docenti delle singole scuole interessate per la parte di propria competenza
[b] dal Consiglio di istituto delle singole scuole interessate
[c] dal Collegio dei docenti delle singole scuole e dal Consiglio di istituto della scuola capofila
[d] dal Collegio dei docenti delle singole scuole
È probabile, sostiene il lettore, “che i due diversi blocchi di quesiti a cui tali domande appartengono siano stati elaborati da gruppi di lavoro diversi, e che la mano destra non sa cosa fa la sinistra”.
In ogni caso, è bene che al ministero dell’Istruzione provvedano ad identificare quali sono le domande ridondanti. Altrimenti, continua il lettore, il pericolo è che “nell’estrazione dei cento quesiti della prova del 23 luglio, potrebbe capitare di trovarsi di fronte ad entrambe domande, risultando quindi “doppia” nel computo del punteggio del candidato”.
Senza contrare che “poiché le tre risposte errate formulate sono diverse in entrambi i casi, basterebbe un semplice confronto tra le multiple choices di tali domande per capire qual è quella corretta”.
Giriamo le indicazioni al Miur, proprio per evitare che le ipotesi prospettate possano verificarsi. Ancora di più perché da Viale Trastevere ci è stato assicurato che nella fase di estrazione dei 100 test dai 4mila quesiti messi a disposizione dei candidati “sarà posta la massima attenzione”.
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