Come abbiamo anticipato, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione si è espresso nella seduta del 3 febbraio 2022, esprimendo il proprio parere in merito allo schema di decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante “Regolamento concernente il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica”.
Cosa studiare per la prova d’esame? I contenuti del programma vengono indicati nell’articolo 7 del Regolamento concernente il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica. Alle indicazioni che seguono, tuttavia, il Cspi fa alcune integrazioni che trovate al link sottostante.
Ciascuno dei due quesiti in lingua straniera è articolato in 5 domande a risposta chiusa, volte a verificare la comprensione di un testo in lingua inglese.
Detti quesiti sono formulati e svolti dal candidato in lingua inglese, al fine della verifica della relativa conoscenza al livello B2 del CEF.
I contenuti di tali quesiti vertono su: organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica; e sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.
Il Cspi chiarisce che alle competenze pedagogiche non potranno non affiancarsi le competenze di gestione di un’organizzazione complessa quale è la scuola, la quale richiede punti di vista plurimi e integrati: il management, la leadership, le relazioni, i contenuti culturali, l’ambiente e il clima, le metodologie, la crescita, la progettualità. In questo modo s’incrociano gli orizzonti della pedagogia con quelli delle teorie dell’organizzazione e della responsabilità. Le finalità che la scuola mira a promuovere nella formazione delle giovani generazioni sono oggetto della pedagogia, ma si perseguono attraverso un apparato di strumenti, azioni e risorse che sostanziano la dimensione organizzativa della scuola.
A questo scopo le prove concorsuali dovrebbero valorizzare tali competenze di carattere pedagogico, organizzativo e gestionale.
Il reclutamento dei dirigenti scolastici si realizza mediante concorsi selettivi per titoli ed esami indetti con cadenza triennale e organizzati su base regionale, subordinatamente alla disponibilità di posti vacanti nel triennio di riferimento. Il numero di posti esatto verrà definito dal bando di concorso.
Il concorso si articola in:
Qualora a livello regionale il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso, è svolta una prova preselettiva, basata su cinquanta quesiti a risposta multipla, sugli ambiti disciplinari di cui all’articolo 7, comma 2.
L’eventuale prova preselettiva, computer-based e unica per tutto il territorio nazionale, si svolge nelle sedi individuate dagli USR, eventualmente anche in più sessioni in relazione al numero dei candidati. Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti.
A ciascuno dei cinquanta quesiti a risposta multipla è attribuito un punteggio pari a 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni
risposta non data o errata.
La prova scritta consiste in 5 quesiti a risposta aperta e in 2 quesiti in lingua inglese, ciascuno articolato in cinque domande a risposta chiusa,
volte a verificare la comprensione di un testo in lingua inglese – livello B2 del CEF).
La prova orale consiste in:
a) un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta, che accerta la preparazione professionale del candidato sui medesimi e verifica la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente
scolastico;
b) una verifica della conoscenza e della capacità di utilizzo degli strumenti
informatici e delle TIC di più comune impiego presso le istituzioni scolastiche;
c) una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEF, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.
Le commissioni esaminatrici dispongono di duecentotrenta (230) punti, di cui cento (100) per la prova scritta, cento (100) per la prova orale e trenta (30) per i titoli.
I dirigenti scolastici sono sottoposti, per la conferma in ruolo, al periodo di formazione e prova ai sensi della vigente normativa e del contratto collettivo nazionale di lavoro: il periodo di formazione e prova ha una durata pari all’anno scolastico, nel corso del quale dovrà essere prestato un servizio effettivo di almeno sei mesi.
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