Concorsi

Concorso dirigenti scolastici, cosa studiare? Il programma d’esame

Come abbiamo anticipato, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione si è espresso nella seduta del 3 febbraio 2022, esprimendo il proprio parere in merito allo schema di decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante “Regolamento concernente il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica”.

Il programma d’esame

Cosa studiare per la prova d’esame? I contenuti del programma vengono indicati nell’articolo 7 del Regolamento concernente il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica. Alle indicazioni che seguono, tuttavia, il Cspi fa alcune integrazioni che trovate al link sottostante.

SCARICA IL PARERE DEL CSPI

Cosa studiare per la prova scritta – 5 quesiti a risposta aperta

  • Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
  • Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
  • Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione e del Piano di miglioramento, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
  • Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica;
  • Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
  • Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
  • Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
  • Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
  • Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.

Cosa studiare per la prova scritta – 2 quesiti di lingua inglese

Ciascuno dei due quesiti in lingua straniera è articolato in 5 domande a risposta chiusa, volte a verificare la comprensione di un testo in lingua inglese.

Detti quesiti sono formulati e svolti dal candidato in lingua inglese, al fine della verifica della relativa conoscenza al livello B2 del CEF.

I contenuti di tali quesiti vertono su: organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica; e sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.

Cosa studiare per la prova orale

  • Per il colloquio vanno studiati gli stessi ambiti disciplinari della prova scritta, al fine di accertare la preparazione professionale del candidato sui medesimi e di verificare la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico;
  • inoltre bisognerà mostrare adeguate conoscenze e capacità di utilizzo degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego presso le istituzioni scolastiche;
  • infine la prova orale verificherà la conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEF, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.

Quali competenze dovrà possedere il dirigente scolastico?

Il Cspi chiarisce che alle competenze pedagogiche non potranno non affiancarsi le competenze di gestione di un’organizzazione complessa quale è la scuola, la quale richiede punti di vista plurimi e integrati: il management, la leadership, le relazioni, i contenuti culturali, l’ambiente e il clima, le metodologie, la crescita, la progettualità. In questo modo s’incrociano gli orizzonti della pedagogia con quelli delle teorie dell’organizzazione e della responsabilità. Le finalità che la scuola mira a promuovere nella formazione delle giovani generazioni sono oggetto della pedagogia, ma si perseguono attraverso un apparato di strumenti, azioni e risorse che sostanziano la dimensione organizzativa della scuola.

A questo scopo le prove concorsuali dovrebbero valorizzare tali competenze di carattere pedagogico, organizzativo e gestionale.

Articolazione della prova

Il reclutamento dei dirigenti scolastici si realizza mediante concorsi selettivi per titoli ed esami indetti con cadenza triennale e organizzati su base regionale, subordinatamente alla disponibilità di posti vacanti nel triennio di riferimento. Il numero di posti esatto verrà definito dal bando di concorso.

Il concorso si articola in:

  • una eventuale prova preselettiva;
  • una prova scritta di cui all’articolo 7,
  • una prova orale di cui all’articolo 8,
  • una successiva valutazione dei titoli.

La prova preselettiva

Qualora a livello regionale il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso, è svolta una prova preselettiva, basata su cinquanta quesiti a risposta multipla, sugli ambiti disciplinari di cui all’articolo 7, comma 2.

L’eventuale prova preselettiva, computer-based e unica per tutto il territorio nazionale, si svolge nelle sedi individuate dagli USR, eventualmente anche in più sessioni in relazione al numero dei candidati. Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti.

A ciascuno dei cinquanta quesiti a risposta multipla è attribuito un punteggio pari a 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni
risposta non data o errata.

La prova scritta

La prova scritta consiste in 5 quesiti a risposta aperta e in 2 quesiti in lingua inglese, ciascuno articolato in cinque domande a risposta chiusa,
volte a verificare la comprensione di un testo in lingua inglese – livello B2 del CEF).

La prova orale

La prova orale consiste in:

a) un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta, che accerta la preparazione professionale del candidato sui medesimi e verifica la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente
scolastico;

b) una verifica della conoscenza e della capacità di utilizzo degli strumenti
informatici e delle TIC di più comune impiego presso le istituzioni scolastiche;

c) una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEF, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.

Valutazione

Le commissioni esaminatrici dispongono di duecentotrenta (230) punti, di cui cento (100) per la prova scritta, cento (100) per la prova orale e trenta (30) per i titoli.

Periodo di formazione e prova

I dirigenti scolastici sono sottoposti, per la conferma in ruolo, al periodo di formazione e prova ai sensi della vigente normativa e del contratto collettivo nazionale di lavoro: il periodo di formazione e prova ha una durata pari all’anno scolastico, nel corso del quale dovrà essere prestato un servizio effettivo di almeno sei mesi.

Carla Virzì

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