Categorie: Personale

Concorso dirigenti scolastici, ecco le ultime novità

Cresce l’attesa per il concorso per dirigenti scolastici, previsto inizialmente per il 2015, ma che sarà pubblicato nelle prossime settimane.

Come si è anticipato in precedenza, il concorso dovrebbe prevedere circa mille posti, il 20 per cento in più di quelli effettivamente liberi nell’anno scolastico in corso.
Gli aspiranti presidi, saranno chiamati a scegliere la selezione regionale in cui vorranno concorrere.
Come confermato dal Miur, la preselezione sarà incentrata su normativa, didattica, organizzazione e sicurezza scolastica: i candidati che supereranno questa fase potranno accedere alla prova scritta. E chi sarà valutato almeno con la sufficienza, potrà partecipare anche alla prova conclusiva: il colloquio finale.
La graduatoria definitiva regionale sarà formata dagli idonei, che verranno valutati dalla commissione anche dai titoli presentati.

{loadposition bonus_1}

Non si prevede nessuna novità per quanto riguarda i requisiti di accesso: potranno partecipare, infatti, i docenti e gli educatori assunti a tempo indeterminato in possesso di laurea magistrale o del vecchio ordinamento. 

Altro dato certo è che, per essere ammessi, bisognerà aver svolto un periodo di servizio minimo: saranno ancora una volta cinque gli anni minimi necessari, ma la novità potrebbe essere rappresentata dal fatto che per raggiungere questa “anzianità” saranno conteggiati i periodi di docenza come precari, conditio sine qua non però, l’affinità con il titolo di servizio richiesto per la specifica disciplina insegnata.
Niente da fare per per i docenti precari abilitati: per il concorso, l’immissione in ruolo rimane un elemento imprescindibile.

I futuri vincitori parteciperanno ad un corso-concorso, per la prima volta sarà gestito dal Miur, ma finanziato dal Mef e che richiederà anche un contributo economico da parte dei docenti partecipanti. Anche le spese di vitto, alloggio e viaggio saranno a carico dei vincitori di concorso in formazione.

Secondo fonti attendibili, il corso non si svolgerà negli stessi orari dell’attività didattica, ma si prevedono delle formule di “full immersion” dal venerdì alla domenica.
Il Miur potrebbe optare, infine, anche all’utilizzo delle sospensioni dell’attività didattica nazionale, come i giorni di mancate lezioni nei periodi natalizi, pasquali ed estivi, per tenere il corso per i nuovi presidi.

VUOI SAPERE TUTTO SUL CONCORSO DIRIGENTI? SCOPRI I NOSTRI EBOOK

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Prove Invalsi 2025, iscrizioni delle scuole già aperte: tra le novità, la rilevazione delle competenze digitali. Lettera del Presidente Ricci

Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…

19/12/2024

Fondi Mof 2024/2025, la Gilda non firma la preintesa: 13 milioni per lavoro aggiuntivo degli Ata, 300 euro pratica di pensione

La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…

19/12/2024

Studente modello non ammesso agli esami con la media del sei dopo la morte del papà: vince il ricorso, ma i prof lo bocciano

Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…

19/12/2024

Idonei 2020 e 2023 al palo e arriva il concorso: il parere della Gilda degli Insegnanti

Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…

19/12/2024

Scuola intitola biblioteca allo studente morto di cancro, il padre: “Ispirava chiunque lo incontrasse”

Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…

19/12/2024

Un prof 23enne: “I compiti si consegnano corretti il giorno dopo. Metto adesivi da grattare sopra i voti contro l’ansia”

Come insegnano i docenti più giovani oggigiorno? Quali differenze con i colleghi più grandi? A…

19/12/2024