Parliamo del concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici.
Vi segnalo che il Ministero dell’Istruzione ha omesso di applicare l’ordinanza cautelare emessa dal TAR del Lazio nei confronti di dodici depennati ricorrenti .
Gli stessi hanno avuto sentenza favorevole in cautelare per la scelta della sede sulla piattaforma polis in base al punteggio .
Ciascuno di loro ha espresso la proprie preferenze regionali . Nell’elenco delle assegnazioni questi dodici depennati e riammessi dal TAR sono stati collocati in blocco in Lombardia senza che il ministero desse spiegazione alcuna dei criteri adottati e violando il dispositivo dell’ordinanza TAR .
I depennati naturalmente precedevano come punteggio tutti coloro che sono stati assegnati con scelta regione su polis .Ai ricorrenti depennati riammessi è stata impedita la fruizione di un diritto soggettivo con provvedimento autoritario e coercitivo che è suscettivo di azioni legali con conseguente risarcimento danni .
In più sono stati segnalati in elenco in “giallo ” a indicare la provenienza da ricorso , come successo nel film “La lettera scarlatta “.
Non è dunque vero che i neo dirigenti hanno scelto tutti su polis, anzi quanto accaduto va stigmatizzato perché si tratta di un deplorevole abuso.
Giovanna Russo