In Gazzetta Ufficiale la legge 12 dell’11 febbraio 2018 di conversione del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione.
Tra le novità prevista anche una per la scuola: l’immediata immissione in ruolo dei quasi 3mila vincitori dell’attuale concorso per dirigenti scolastici.
Ciò significa che i vincitori del concorso saranno di fatto proclamati già al termine delle prove orali. A quel punto i vincitori saranno assunti e saranno ammessi a frequentare il corso di formazione.
I neo dirigenti assunti nell’anno successivo dovranno anch’essi frequentare il corso dopo l’immissione in ruolo.
Così come segnala l’articolo 10, i candidati ammessi al corso conclusivo del concorso
bandito nel 2017 per il reclutamento dei dirigenti scolastici, sono dichiarati vincitori e assunti, secondo l’ordine della graduatoria di ammissione al corso, nel limite dei posti annualmente vacanti e disponibili, fatto salvo il regime autorizzatorio in materia di assunzioni di cui all’articolo 39, comma 3, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. Il periodo di formazione e prova è disciplinato con i decreti di cui all’articolo 29 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Il comma si applica anche al corso-concorso bandito per la copertura dei posti
nelle scuole di lingua slovena o bilingue.
Le risorse stanziate negli anni 2018 e 2019 per il semi-esonero del personale frequentante il corso di formazione previsto dall’articolo 29 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non più necessarie a tale scopo, confluiscono nel Fondo “La Buona Scuola” per il miglioramento e la valorizzazione dell’istruzione scolastica, di cui all’articolo 1, comma 202, della legge 13 luglio 2015, n. 107, nella misura di 8,26 milioni di euro per ciascuno
degli anni 2018 e 2019 per essere destinati alle assunzioni di personale.
La somma risparmiata (16 milioni e mezzo di euro) sarà destinata alle assunzioni del personale.