Dopo un lungo e travagliato iter, è stato finalmente pubblicato, sulla G.U. Serie Generale n.220 del 20 settembre 2017, il D.M. 3 agosto 2017, n. 138 recante Regolamento per la definizione delle modalità di svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica, la durata del corso e le forme di valutazione dei candidati ammessi al corso, ai sensi dell’articolo 29 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’articolo 1, comma 217 della legge 28 dicembre 2015, n. 208.
Il nuovo Regolamento è in vigore già da oggi, 21 settembre, e risulta quindi spianata la strada per la pubblicazione del bando di concorso.
L’ANP ritiene necessario formulare le seguenti osservazioni:
- Il riavvio della procedura concorsuale è un fatto positivo, soprattutto perché costituisce l’unica soluzione strutturale alla piaga delle reggenze che, ormai, ha raggiunto dimensioni inaccettabili per la qualità del sistema scolastico e per i dirigenti che se ne fanno carico;
- Valutiamo negativamente l’assenza, all’interno delle prove concorsuali, di un accertamento dell’attitudine ad assumere la qualifica dirigenziale in quanto riteniamo, da sempre, che questa funzione non sia costituita dalla semplice somma di competenze “tecniche” (giuridiche, gestionali, relazionali ecc.);
- E’ necessario pubblicare al più presto il bando di concorso e prevedere, al suo interno, un numero di posti sufficiente tanto ad assegnare un dirigente a tutte le istituzioni scolastiche che ne sono attualmente prive quanto a garantire la copertura dei posti che si renderanno disponibili nel successivo triennio per effetto del fisiologico pensionamento dei colleghi;
- Le modalità di predisposizione delle prove preselettive e selettive, ad opera del Comitato tecnico-scientifico di cui all’articolo 13 del Regolamento, devono garantire serietà e serenità di valutazione in misura ben superiore a quanto accaduto in passato.
La dirigenza delle scuole è una risorsa strategica per un Paese moderno e deve essere selezionata e formata con la dovuta attenzione, nel rispetto della periodicità assunzionale prevista dal Regolamento.
Resta ancora insoluto il problema dell’assegnazione di dirigenti titolari alle istituzioni scolastiche sottodimensionate che, però, necessita di una soluzione di natura legislativa.