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Concorso dirigenti scolastici, il servizio preruolo sarà valido ma niente precari alle prove

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Lo scorso 20 settembre, come abbiamo visto in precedenza, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento per il nuovo concorso per dirigenti scolastici.

Leggendo il regolamento, possiamo dire subito che l’accesso al concorso sarà consentito anche ai docenti in ruolo l’anno scorso, purché abbiano ottenuto la conferma in ruolo e siano in grado di vantare 5 anni di servizio, anche il preruolo.

Infatti, lo prevede l’articolo 6 del regolamento sul concorso a DS pubblicato in Gazzetta Ufficiale (decreto 3 agosto 2017, n. 138).

La selezione comunque avrà tempi lunghi presumibilmente, che con ogni probabilità salterà un anno, si legge su Italia Oggi, visto il ritardo della pubblicazione ufficiale.

Il prossimo passo è la quantificazione reale dei posti, che dovrebbero essere quelli vacanti e disponibili al momento dell’indizione del concorso e quelli che si prevede si rendano tali nel triennio successivo. A questi vanno sottratti quelli della riserva indicata dall’articolo 4 comma 4 e dall’articolo 25. In tutto, il Miur chiederà 2.400 posti, che dovrebbero dunque coprire anche il fabbisogno del prossimo triennio. Il bando, dopo l’autorizzazione del Mef ad assumere, è atteso per ottobre. Numeri che probabilmente non basteranno, come abbiamo ipotizzato in precedenza.

Ad ogni modo, quello che bisogna ricordare è che ogni anno di servizio preruolo sarà considerato valido solo se sarà stato prestato per almeno 180 giorni per anno scolastico oppure se sarà stato svolto ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.

Se i termini per la validità dell’anno, ai fini del quinquennio, sono stati mutuati da quelli ordinariamente previsti dalla legge 124/99, il riconoscimento del servizio da precario proviene dalla normativa comunitaria che vieta disparità di valutazione tra i servizi prestati come supplente e quelli da docente di ruolo.

Tuttavia, resta il paletto dell’assunzione a tempo indeterminato per la partecipazione, nonostante le tante lamentele per estendere la partecipazione al concorso a preside anche agli attuali precari.

Ricordiamo le altre informazioni relative al concorso dirigente scolastico

Le fasi della selezione

Tre le fasi previste per la selezione: una concorsuale vera e propria, una formativa di due mesi e una di tirocinio presso le scuole.

La fase concorsuale prevede una prova preselettiva unica a livello nazionale nel caso in cui le candidature siano almeno tre volte superiori ai posti messi a bando. Le candidate e i candidati dovranno rispondere a 100 quiz che saranno estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima dell’avvio della prova. Le domande punteranno a verificare le conoscenze di base per l’espletamento delle funzioni dirigenziali. La prova sarà svolta al computer. Sarà ammesso allo scritto, in base al punteggio ottenuto (il massimo è 100), un numero di candidate e candidati pari a tre volte il numero dei posti disponibili per il corso di formazione dirigenziale.

La prova scritta prevede:

–    cinque domande a risposta aperta su: normativa del settore istruzione, organizzazione del lavoro e gestione del personale, programmazione, gestione e valutazione presso le scuole, ambienti di apprendimento, diritto civile e amministrativo, contabilità di Stato, sistemi educativi europei.

–    due domande a risposta chiusa in lingua straniera (livello B2) su: organizzazione degli ambienti di apprendimento, sistemi educativi europei.

Le candidate e i candidati che otterranno il punteggio minimo di 70 punti potranno accedere all’orale che mira ad accertare la preparazione professionale delle e degli aspiranti dirigenti anche attraverso la risoluzione di un caso pratico. Saranno testate anche le conoscenze informatiche e di lingua straniera. Entrambe le fasi sono uniche a livello nazionale.

Le candidate e i candidati che supereranno le prove scritta e orale saranno ammessi, sulla base di una graduatoria che tiene conto anche dei titoli, al corso di formazione dirigenziale e di tirocinio selettivo, finalizzato all’arricchimento delle competenze professionali delle candidate e dei candidati.

Due i mesi di lezione in aula previsti e quattro quelli di tirocinio a scuola, che potranno essere integrati anche da sessioni di formazione a distanza.
Al termine le candidate e i candidati dovranno affrontare una valutazione scritta e un colloquio orale. Saranno dichiarati vincitori del corso-concorso le candidate e i candidati che saranno collocati in posizione utile in graduatoria generale di merito.

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