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Concorso dirigenti scolastici, il Tar Lazio annullerà le prove?

Il 2 luglio si avvicina, il Tar del Lazio dovrà pronunciarsi in merito alla regolarità del concorso dirigente scolastico 2017: annullare le prove o altro?

Che il concorso sia inficiato di numerose irregolarità ormai e noto a tutti, in particolare ai ricorrenti che le hanno vissute e subite in prima persona.

Si va, in primis, dalla gestione della preselettiva, alla modifica del bando, alle prove in data diversa rispetto al bando, alla presenza di commissari con il dono dell’ubiquità e altro.

Il Miur e alcuni sindacati continuano a difendere le procedure del concorso: il Miur per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, i sindacati per garantire coloro che hanno superato le prove.

La storia si ripete, anche il concorso 2011 fu oggetto di numerosi contenziosi e una buona parte dei ricorrenti aspetta una soluzione in merito alla disparità di trattamento subita rispetto a una parte di ricorrenti dello stesso concorso.

Si ricorda che solo alcuni dei ricorrenti 2011 oggi sono DS per via della legge 107, compreso il nostro Ministro.

Evidentemente la legge non è uguale per tutti e l’art. 3 della Costituzione è stato dimenticato. Noi docenti insegniamo ai ragazzi il valore della Costituzione, dell’Uguaglianza, della Legalità, della Trasparenza, argomenti che nel nostro caso sono stati dimenticati. In che modo possiamo ancora insegnare ai nostri alunni questi valori quando noi stessi li abbiamo subiti?

Il valore di Cittadinanza e Costituzione introdotta nel Nuovo Esame di Stato sta a cuore al governo e a tutti i cittadini italiani ma, evidentemente nel nostro caso non vale.

I politici oggi in maggioranza di Governo, quando erano all’opposizione avevano più volte presentato emendamenti per risolvere la situazione del contenzioso dirigenti 2011, puntualmente respinti. Oggi quegli stessi politici, che allora gridavano allo scandalo si sono dimenticati di noi. Le ragioni non si conoscono.

Il 2 luglio il TAR dovrebbe entrare nel merito di tutto l’iter concorsuale con la speranza che venga annullato (le irregolarità manifestate dai ricorrenti sono all’attenzione dei giudici) al fine di rendere giustizia a coloro che l’hanno subita. Mi auguro che il TAR non ignori le irregolarità; i ricorrenti 2011 sono pronti con un bel paracadute per il governo.

Solo in quel caso i politici si ricorderanno che i ricorrenti 2011 potrebbero rappresentare l’ancora di salvezza per le numerose reggenze che si andranno profilando.

Signori politici è scandaloso il vostro comportamento nell’ignorare ancora il problema.

Auguro che il 2 luglio il Tar ponga fine alle irregolarità e annulli tutto il concorso.

I ricorrenti 2011, riuniti in Associazione  “Dirigere una scuola migliore” sono pronti ad un corso di 80, stesso corso riservato solo ad alcuni ricorrenti 2011.

In caso contrario continueremo a rivendicare il diritto di uguaglianza rivolgendosi alla Corte Europea. Non sarebbe per il Governo un buon biglietto da visita.

 

Margherita Dettori

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