Nel congratularci con la professoressa Antonella Marino, che al test preselettivo per il concorso a Dirigente scolastico ha totalizzato un punteggio altissimo (95/100), le abbiamo rivolto alcune domande su come si è preparata ad affrontare questa difficile prova e su come ha svolto il test.
La professoressa insegna da 18 anni Italiano e Latino in un Liceo Scientifico della provincia di Napoli e svolge anche da 4 anni il ruolo di collaboratrice del Dirigente scolastico (per altri 4 anni, precedentemente, è stata Funzione Strumentale).
Come e in quanto tempo si è preparata?
Sono tre anni che studio. Materiale vario. Dai manuali, oltre a master e corsi su leadership e gestione della scuola.
Preparo dispense, appunti, riassumo.
Ha usato una tecnica particolare? Quante volte è riuscita a leggere i 4mila test?
Ho letto ed evidenziato, cercando parole-chiave, una volta.
Poi, ho acquistato un software e ho ripetuto tutte le aree, per intero, prima una alla volta, poi due, poi tre…sino a ieri.
Di sera, mi dedicavo alle simulazioni a 100 domande, su modello MIUR.
Su quali argomenti ha avuto più difficoltà nella preparazione? E durante il test?
Nell’ordine: contabilità di stato, ordinamenti scolastici europei, area 5.
Quest’ultima, la peggiore, in termini di proposizione dei quesiti, farraginosità e lunghezza delle risposte, distrattori al limite del sadismo.
Durante il test, direi che la difficoltà era nella scelta di quesiti al 50% squisitamente mnemonici.
Quali domande ha sbagliato?
Non ho sbagliato nessuna domanda. Ho deciso di non rispondere a 5 quesiti, rispetto ai quali, i miei dubbi sulla correttezza della risposta, erano maggiori.
Come ha trovato nel complesso il test e la sua somministrazione?
La somministrazione è stata eseguita in maniera corretta, adeguata e puntuale.
Il test, come dicevo prima, presentava un numero di quesiti di natura strettamente mnemonica, in percentuale, dal mio punto di vista, eccessiva.
Pensa di aver superato il test?
Spero proprio di sì!
E glielo auguriamo anche noi!