Ci siamo, i rumors hanno trovato conferma: la prova scritta per il concorso a dirigente scolastico si terrà il 18 ottobre alle ore 10,00.
Inoltre, è stato reso noto che “per quanto riguarda l’elenco delle sedi della prova scritta con la loro esatta ubicazione, con l’indicazione della destinazione dei candidati distribuiti, analogamente alla prova preselettiva, nella regione di residenza in ordine alfabetico, e le ulteriori istruzioni operative, sarà comunicato entro il 3 ottobre 2018 sul sito internet del Ministero www.miur.gov.it”.
L’iter del concorso continua dunque spedito, evidentemente per assicurare dall’a.s. 2019/20 l’arrivo dei nuovi dirigenti per tamponare il fenomeno delle numerose reggenze.
Ecco l’elenco degli ammessi alle prove scritte (clicca qui)
Alla prova hanno partecipato 24.082 candidati effettivi sui 34.580 iscritti: 17.279 donne e 6.803 uomini. Gli ammessi allo scritto sono 8.736: gli 8.700 previsti da bando, più 36 candidati che risultano a pari merito con un punteggio di 71,7.
Il concorso dirigenti scolastici prevede tre fasi: una concorsuale vera e propria, una formativa di due mesi e una di tirocinio presso le scuole.
La fase concorsuale prevede una prova preselettiva, già svolta, una prova scritta che si comporrà di cinque domande a risposta aperta e due domande a risposta chiusa in lingua straniera (livello B2), una prova orale.
I candidati che supereranno le prove scritte e quella orale saranno ammessi, sulla base di una graduatoria che terrà conto anche dei titoli, al corso di formazione dirigenziale e di tirocinio selettivo, finalizzato all’arricchimento delle competenze professionali delle candidate e dei candidati.
Due i mesi di lezione in aula previsti e quattro quelli di tirocinio a scuola, che potranno essere integrati anche da sessioni di formazione a distanza.
Al termine di questo periodo i candidati dovranno affrontare una valutazione scritta e un colloquio orale. Saranno dichiarati vincitori del corso-concorso quanti saranno collocati in posizione utile in graduatoria generale di merito.
La prova, computer based, si svolgerà in ambito regionale o interregionale.
La prova scritta ha una durata di 150 minuti e consiste in 5 quesiti a risposta aperta e 2 quesiti in lingua straniera.
I cinque quesiti verteranno sulle seguenti materie:
normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, all’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione e del Piano di Miglioramento, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica;
organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
elementi di diritto civile e amministrativo;
sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.
Ciascuno dei 2 quesiti in lingua straniera è articolato in cinque domande a risposta chiusa, volte a verificare la comprensione di un testo tra inglese, francese, tedesco e spagnolo, a scelta del candidato.
A ciascuno dei 5 quesiti della prova scritta, la Commissione del concorso attribuisce un punteggio nel limite massimo di 16 punti.
A ciascuno dei quesiti in lingua straniera la Commissione attribuisce un punteggio nel limite massimo di 10 punti, 2 per ciascuna risposta corretta.
Il punteggio complessivo della prova scritta è dato dalla somma dei punteggi ottenuti in ciascuno dei sette quesiti. I candidati che ottengono un punteggio complessivo pari o superiore a 70 punti superano la prova scritta e sono ammessi al colloquio orale.
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