Risolta la vicenda dei neo presidi delle scuole lombarde. Il capo di Gabinetto e il capo del Dipartimento per l’Istruzione del Miur, su sollecitazione del Ministro Stefania Giannini, hanno incontrato nella giornata di ieri una delegazione dei 355 vincitori del concorso per dirigenti scolastici della Lombardia, giunto a conclusione solo nelle scorse settimane a tre anni dal bando – si legge in una nota del Miur. Un ritardo causato da ricorsi che hanno pesato sul destino dei nuovi presidi. Ai vincitori il Ministero ha voluto dare la migliore risposta possibile sui tempi per la loro presa di servizio, nel rispetto della continuità didattica.
A causa di un ‘effetto domino’, infatti, quarantamila alunni rischiavano un cambio in corsa di docenti qualora i neo dirigenti avessero lasciato le loro classi per entrare in presidenza.
Tutto questo non accadrà: i 355 presidi prenderanno servizio il prossimo 30 giugno e cominceranno a breve la formazione obbligatoria, tirocinio compreso. Nel frattempo rimarranno in cattedra fino alla fine dell’anno scolastico, con garanzia giuridica della loro presenza anche nel corso gli esami di maturità. La soluzione individuata dal Ministero salvaguarda i diritti di chi lavora e di chi studia. Ora il Miur si concentrerà rapidamente sul prossimo obiettivo: formare i neo presidi per fare in modo che a settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, siano pienamente operativi.
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