Aspettare anni per la pubblicazione del bando di concorso a preside, prepararsi a lungo con le ultime quattro settimane passate, spesso notte compresa, a memorizzare i 4mila test pubblicati dal Miur. Arrivare alla prova preselettiva con la convinzione di dare il massimo.
Sul più bello accade l’imponderabile
Ma, sul più bello, mentre la docente candidata a dirigente risponde ai 100 test somministrati, per la prima volta su computer, accade l’imponderabile: le risposte già digitate, si eclissano, perché il monitor si spenge. E non è più possibile recuperarle, ancora di più perchè non erano state mai “salvate”.
Così la commissione non ha avuto alcuna possibilità di validarlo.
L’incredibile storia è accaduta la mattina del 23 luglio nell’Istituto ‘Genovesi-Da Vinci’ di Salerno: poiché il Comitato di Vigilanza non ha potuto pubblicare alcun risultato, la docente, comprensibilmente infuriata per l’accaduto, ha chiesto l’intervento del 113.
Già altri problemi nel corso della prova
Perché, le è stato spiegato, quanto accaduto l’aveva di fatto estromessa dall’atteso concorso.
Secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, in realtà “anche altri computer utilizzati dai candidati, nella stessa aula dell’Istituto destinata ad accogliere gli aspiranti presidi, avevano dato problemi. I monitor, nel corso dei 100 minuti concessi per lo svolgimento dei quiz, si oscuravano a intervalli irregolari”.
Le rassicurazioni della dirigente scolastica
Alla Polizia postale “è stato raccontato anche questo a corredo della denuncia della malcapitata. Il dirigente scolastico dell’Istituto ‘Genovesi-Da Vinci’ era sul posto e con i membri del Comitato di Vigilanza ha cercato di trovare una soluzione per non ledere il diritto della candidata penalizzata dal problema”.
Del caso, sicuramente, si occuperanno anche i dirigenti ministeriali.