Come abbiamo scritto in precedenza, sono disponibili gli esiti delle prove scritte del concorso dirigente scolastico.
La prova scritta, che richiedeva il conseguimento di un punteggio minimo di 70 punti, è stata superata da 3.795 candidati, cioè il 43% di coloro che avevano svolto la prova scritta.
IL DECRETO DEL MIUR (CLICCA QUI)
Occhi puntati adesso sui prossimi step che riguardano il concorso dirigente scolastico:
La prova orale del concorso dirigenti scolastici consisterà in:
Al colloquio sulle materie d’esame, all’accertamento della conoscenza dell’informatica e all’accertamento della conoscenza della lingua straniera prescelta dal candidato, nell’ambito della prova orale, la Commissione del concorso andrà ad attribuire un punteggio nel limite massimo rispettivamente di 82, 6 e 12.
Il punteggio complessivo della prova orale è dato dalla somma dei punteggi ottenuti al colloquio e nell’accertamento della conoscenza dell’informatica e della lingua.
La prova orale è superata dai candidati che ottengono un punteggio complessivo pari o superiore a 70 punti.
La Commissione e le Sottocommissioni esaminatrici, prima dell’inizio della prova orale, determinano i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato previa estrazione a sorte.
Così come segnalano fonti sindacali dopo l’informativa tenutasi al Miur lo scorso 21 marzo, l’abbinamento dei candidati alle sottocommissioni verrà effettuato seguendo l’ordine alfabetico dei candidati ammessi, a partire dalla lettera A.
La prova orale prevede un colloquio sugli argomenti previsti dall’articolo 10, comma 2, del decreto ministeriale 138 che regola il concorso dirigente scolastico. Ecco i temi:
a) normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
b) modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realta’ delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
c) processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa, all’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione e del Piano di Miglioramento, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
d) organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica;
e) organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
f) valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
g) elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonche’ di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica Amministrazione e in danno di minorenni;
h) contabilita’ di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
i) sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.
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Le modalità di assunzione dei dirigenti scolastici ha subito un cambiamento in corso d’opera.
La procedura concorsuale, iniziata nel 2017, è stata trasformata da un lungo corso-concorso in un ordinario concorso, al fine di garantire l’immissione in ruolo dei vincitori già dal 1° settembre 2019.
Il concorso era iniziato con la prova preselettiva a cui avevano partecipato 24.082 candidati effettivi su 34.500 iscritti: 7.279 donne e 6.803 uomini.
Gli ammessi alla prova scritta erano stati 8.736: gli 8.700 previsti da bando, più 36 candidati che risultavano ex-aequo con un punteggio di 71,7.
Ora l’ulteriore scrematura: saranno 3.795 i candidati che sosterranno l’orale.
Il Decreto ministeriale n. 138/2017 disponeva che al corso di formazione fosse ammesso il 20% di candidati in più rispetto ai posti disponibili. Tali candidati diventeranno anch’essi vincitori. Pertanto, i vincitori saranno 2900.
I candidati ammessi al corso conclusivo di formazione e tirocinio, dunque, saranno direttamente dichiarati vincitori e assunti, secondo l’ordine di graduatoria di ammissione al corso.
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