Clamorosa sentenza del TAR Lazio sul concorso dirigenti scolastici che rischia di creare una situazione esplosiva con migliaia di scuole prive di dirigente scolastico. Il tribunale amministrativo ha accolto i ricorsi presentati decidendo di annullare le correzioni dei compiti dei partecipanti. In sostanza ha deciso che le griglie di correzioni preparate non andavano bene per la presenza di commissari incompatibili con il loro ruolo.
Concorso dirigenti scolastici, le parole dello Snals
Sul concorso dirigenti scolastici interviene lo Snals con le parole del suo segretario, Elvira Serafini: “Come sindacato, pur rispettando il diritto di coloro che difendono i propri legittimi interessi, siamo preoccupati per gli sviluppi della situazione scaturita dalla sentenza del TAR. Si rivela quanto mai opportuna e tempestiva l’immediata azione legale promossa dallo Snals per la tutela dei candidati che hanno superato le prove attraverso il ricorso ad opponendum. Lo Snals chiederà quanto prima insieme a CGIL, CISL e UIL un urgente incontro al ministro per i chiarimenti del caso e per conoscere le immediate azioni che il MIUR intende porre in essere”.
Il concorso dirigenti scolastici serviva per coprire 2.425 posti nelle scuole. Dai 34.580 iscritti si sono presentati alla prova pre-selettiva (non annullata dal Tar) a luglio scorso in poco più di 24mila.
Gli ammessi allo scritto sono stati 8.736: gli 8.700 previsti da bando, più 36 candidati che risultavano pari merito con un punteggio di 71,7.
Le graduatorie degli ammessi all’orale sono uscite a fine marzo: 3.795 quelli che sono passati, il 43%.
Concorso dirigenti scolastici, la protesta sui social
Sui social, intanto, monta la protesta contro la sentenza del tribunale amministrativo.
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