Da qualche ora, accedendo a Polis, è possibile visualizzare una “maschera” in cui la pagina annuncia la possibilità di scegliere la priorità di regione dei vincitori del concorso dirigenti scolastici. E’ solo una schermata, al momento non permette di andare avanti però.
Si tratta di un piccolo “trucchetto”: a quanto pare, cambiando semplicemente le ultime cifre ai link attivi della pagina Polis, i concorrenti che hanno superato il concorso dirigenti scolastici, potranno appunto visualizzare la pagina, probabilmente in costruzione, che porterà i vincitori a scegliere la regione di preferenza per l’immissione in ruolo del prossimo anno, come nuovi dirigenti scolastici.
Si tratta di qualche magia dell’informatica, ma ciò significa che a breve tale pagina, visualizzata fortuitamente per il momento, diventerà operativa per tutti i vincitori di concorso.
Nel frattempo però, le polemiche sul concorso non si fermano: I Partigiani della Scuola Pubblica hanno deciso di fare propria la protesta con un comunicato nel quale ripropongono tutti i motivi, ormai noti, di irregolarità (alcuni potrebbero avere persino rilevanza penale) e chiedono esplicitamente l’annullamento delle prove.
Ma nel frattempo anche i candidati che hanno superato le prove stanno facendo sentire la propria voce e parlano apertamente di ricorsi strumentali, pretestuosi e privi di serie argomentazioni sul piano giuridico e amministrativo.
C’è anche il mistero della scomparsa delle prove scritte: “Dal sito di istanze online – denuncia il senatore Nencini – sembrano scomparse le prove scritte fino ad oggi consultabili. Lo strano caso del concorso per Dirigente Scolastico diventa così sempre più paradigmatico di un sistema politico inefficiente e pasticcione”.