La procura di Roma, tramite la pm Laura Condemi, qualche giorno fa ha notificato gli avvisi di garanzia. Gli eventi sono collegati all’ultimo concorso per dirigenti scolastici, che ha interessato migliaia di aspiranti presidi in tutta Italia. Questo è ciò di cui sono indagati ben tredici funzionari del Ministero dell’Istruzione, così come riporta Il Corriere della Sera: “avrebbero inserito dati nel sistema Cineca ancora prima che le prove concorsuali venissero consegnate dai partecipanti“.
Ad intervenire è anche il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che ha dichiarato: “Seguo con estrema attenzione la vicenda dei tredici funzionari del Ministero indagati per falso ideologico. Nel rispetto più assoluto della cultura liberale e garantista in cui mi sono sempre riconosciuto, e quindi in attesa che la specifica vicenda giudiziaria segua il suo corso, tengo da subito a riaffermare un principio-cardine: il Ministero deve essere una casa trasparente e chi ci lavora deve avere sempre come riferimenti la responsabilità istituzionale e la condotta inappuntabile che ne deriva. La trasparenza dell’amministrazione pubblica verso gli altri organi dello Stato e verso i cittadini è un valore fondamentale”.
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