Concorso DS: sarà difficile prevedere come andrà a finire.
Certo da una parte ci sono coloro che hanno superato l’orale e stanno per essere dichiarati vincitori della procedura concorsuale; dall’altra ci sono i ricorrenti, ossia coloro che non hanno superato la prova scritta e che ora rivendicano le loro ragioni a suon di carte bollate con il sostegno del TAR, per anomalie riscontrate nelle fasi di tutta l’istruttoria concorsuale.
Sarà una vera e propria battaglia legale e chi la spunterà. Tuttavia bisogna dire che l’unico ad essere perdente in questa vicenda è certamente il MIUR, cioè quel carrozzone di Viale Trastevere che ha gestito tutta la procedura di indizione del concorso a Dirigenti Scolastici con una evidente leggerezza e “fretta” di assumere dal prossimo 1° settembre 2019 i nuovi Capi di Istituto.
Fatto sta che ora da una parte ci sono i neo Dirigenti che stanno vivendo ore di ansia e preoccupazione per come evolverà l’intera vicenda e dall’altra i ricorrenti che sperano nel verdetto della magistratura amministrativa circa l’annullamento dell’intera macchina concorsuale.
Come finirà e quali scenari si prospettano lo sapremo nelle prossime settimane.
Mario Bocola