Stanno iniziando in quasi tutte le regioni le assegnazioni dei vincitori del concorso per dirigenti scolastici alle sedi disponibili.
Verranno assegnati poco meno di 2mila incarichi (1.984 per la precisione) con i problemi che già sono stati evidenziati.
Quasi 2mila assunzioni, ci sarà ancora qualche reggenza
Un gran numero di neo dirigenti del sud si sposterà nelle regioni del nord (Piemonte, Lombardi e Veneto in particolare) dove, peraltro, non tutte le sedi – alla fine – risulteranno coperte; con il risultato che un anche nel 2019/2020 per un certo numero di istituzioni scolastiche si dovranno prevede le reggenze.
Resta poi il problema dei criteri ai quali gli Usr si dovranno attenere per assegnare gli incarichi.
Il nodo dei criteri di assegnazione
Nel corso dell’incontro Miur/sindacati svoltosi qualche giorno fa le organizzazioni sindacali hanno sostenuto che gli incarichi vanno attribuiti tenendo conto unicamente della posizione in graduatoria; l’Amministrazione ha invece ribadito che i direttori regionali dovranno tenere in considerazione anche la pregressa esperienza professionale e, in ogni caso, potranno avvalersi di ampia discrezionalità.
La Flc-Cgil ha addirittura minacciato azioni legali ove i direttori regionali non dovessero assegnare le sedi seguendo la graduatoria in modo rigoroso.
Sul punto, comunque, il Miur ha trasmesso a tutti gli USR la nota 36621 dell’8 agosto scorso alla quale viene allegato il verbale del confronto svoltosi il 31 luglio con i sindacati.
Questo sta facendo ritenere a qualche sindacato (e persino a qualche testata specializzata) che gli USR debbano tenere in considerazione le richieste sindacali.
La materia in questione, infatti, non è oggetto di intesa fra le parti ma solo di confronto e quindi non c’è obbligo per il Miur di “mediare” con le proposte delle parti sociali.
E infatti la nota in questione si conclude con una precisazione che non lascia spazio a dubbi: “Al riguardo si raccomanda alle SS.LL. di attenersi alla posizione espressa da questa Amministrazione”.
Insomma: per attribuire le sedi i direttori regionali potranno avvalersi di ampio potere discrezionale.