Scrivo a nome delle migliaia di dirigenti scolastici vincitori dell’ ultimo concorso bandito nel 2017, stanchi di sentirsi dare dei raccomandati, o peggio degli imbroglioni, dai candidati ricorrenti che non hanno superato la prova scritta.
Vogliamo segnalare in particolare quelli che sono i punti fermi in questa vicenda:
In ultimo ci si chiede quanto ancora si dovranno sopportare queste continue insinuazioni, assolutamente non provate e invece date in pasto ai giornali come se lo fossero, che ledono la reputazione e la credibilità dei quasi 3000 dirigenti scolastici assunti con questo concorso. Tutto ciò perché i ricorrenti vorrebbero avere un percorso agevolato, non si comprende sulla base di quali presupposti giuridici, anche a spese delle migliaia di candidati che invece non hanno presentato ricorso e vorrebbero partecipare al prossimo concorso ad armi pari.
Se chi fa da gran cassa al comitato TEP continuerà a scrivere bugie e inesattezze ci troveremo costretti nostro malgrado ad una maxi querela, forti del fatto che la parola definitiva spetta soltanto al Consiglio di Stato e che questo si è già abbondantemente pronunciato a nostro favore.
Francesca Ducci
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