Egr. Matteo Renzi, Enrico Rossi Presidente, Stefania Giannini,
siamo uno dei comitati e gruppi di genitori interessati dalla ben nota vicenda dei dirigenti scolastici toscani e riprendiamo di buon grado una missiva di Maria Cristina Pietraperzia che dovrebbe essere in procinto di esserVi recapitata. In nome de #LaBuonaScuola, capisaldo della Vs. politica, avremmo due o tre domande da porVi. È una buona scuola quella che insegna il prevalere della forma sulla sostanza, che insegna che lo studio e l’impegno non pagano, che la dedizione al proprio lavoro e la professionalità non meritano alcun riconoscimento? È buona scuola quella che sacrifica ogni principio di equità e giustizia alla peggiore burocrazia? La soluzione al pasticcio burocratico che si è creato non può essere annullare il risultato di chi il concorso lo ha brillantemente superato e il suo posto se lo è ampiamente guadagnato anche sul campo. Come potete pensare che sia #LaBuonaScuola quella che dice “scusate, ci siamo sbagliati 3 anni fa nel giudicare le Vs prove, da oggi non siete più dirigenti scolastici”.
Che insegnamento state dando ai nostri figli? Siamo in migliaia in Toscana a pagare le conseguenze di questo operato. Poichè nonostante tutto, vogliamo ancora credere nella saggezza de #LaBuonaPolitica, in nome di quella buona scuola da Voi tanto acclamata, Vi chiediamo di trovare una soluzione sensata a questa vicenda che, per ora, ha solo i connotati di una farsa grottesca. Se troverete il tempo, Vi invitiamo a visitare i profili FB dei vari gruppi spontanei nati a sostegno dei dirigenti scolastici Dirigenti toscani, Noi stiamo con il nostro dirigente….). Lì vedrete che siamo in tanti e, speriamo, capirete la nostra battaglia.
#LaBuonaScuola inizia dal rispetto per chi la Buona Scuola (quella vera) la sta costruendo da anni con il suo lavoro, la sua professionalità e la sua umanità….#LuciaBacciUnaDiNoi
