La graduatoria della Regione Toscana del concorso per dirigenti, nella quale sono inserite 137 persone, ha subito l’annullamento da parte del TAR nell’aprile 2013 ed il parziale accoglimento della sentenza emessa dal Tar Toscana da parte del Consiglio di Stato, con sentenza del 5 novembre 2013 e resa pubblica lo scorso 3 marzo.
Nello specifico la sentenza definitiva stabilisce la validità delle correzioni per gli elaborati corretti prima del 2 aprile 2012, data in cui si è dimesso il Presidente di commissione, Prof. Parlato, e dopo il 2 aprile 2012, data in cui il suddetto Presidente è stato sostituito dall’Ispettore Vigiani, creando il noto vizio di forma.
La sentenza non ha evidenziato difetti sulla regolarità delle prove svolte, quindi tutti gli elaborati sono stati valutati correttamente, come lo svolgimento della prova orale; l’annullamento parziale della procedura è l’effetto di una “negligenza” della Pubblica Amministrazione che ha viziato la nomina di uno dei componenti della commissione, che peraltro era pienamente titolato a svolgere quel compito e lo ha svolto in modo corretto e conforme alla normativa.
Dei 137 idonei della graduatoria in oggetto, i 112 vincitori sono stati assunti in servizio e hanno svolto il loro compito dimostrando competenza e passione; i primi 106 di loro hanno già completato la formazione e superato favorevolmente il periodo di prova, i 23 idonei si vedono pregiudicati nel loro diritto soggettivo all’assunzione in servizio, non potendo beneficiare della Legge 128/2013 art.17 che trasforma le graduatorie di merito in graduatorie ad esaurimento.
L’esecuzione della lettera della sentenza mediante un automatismo burocratico, oltre a ledere i diritti delle 137 persone inserite nella graduatoria, correrebbe il rischio di precipitare la scuola toscana nel caos. Infatti è facilmente prevedibile che le insormontabili difficoltà di completare in tempi accettabili la nuova procedura, a cominciare dall’impossibilità di garantire l’anonimato delle prove nella nuova correzione, lascerebbero senza una guida quasi la metà delle scuole della regione.
Infatti alle 112 scuole già assegnate ai vincitori di concorso e alle oltre 50 scuole attualmente in reggenza se ne aggiungeranno già a partire da questo anno scolastico molte altre per effetto dei nuovi pensionamenti. In relazione a quanto sopra, chiediamo che tutti i decisori politici coinvolti, i sindacati e l’Amministrazione facciano tutto quanto è in loro potere per l’immediata adozione di tutti i provvedimenti necessari ed urgenti per salvaguardare la posizione giuridica ed umana dei 112 nuovi dirigenti scolastici già in servizio e dei 23 idonei al Concorso di prossima nomina, nel rispetto dei diritti di tutti gli attori di questa vicenda.
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