Ormai il conto alla rovescia per la pubblicazione del prossimo concorso per titoli ed esami è iniziato.
Si stanno effettuando gli ultimi ritocchi per fare partire una macchina organizzativa pantagruelica, che vedrà partecipare circa 200mila abilitati non di ruolo, per 90mila posti.
La data prevista per la pubblicazione del bando è quella del 1° dicembre 2015.
Chi sarà escluso dalla partecipazione di questo attesissimo concorso?
Non potranno partecipare tutti i docenti che sono già entrati in ruolo, compresi coloro che stanno entrando in ruolo in questi giorni con la fase C. Infatti è chiaramente specificato nel comma 110 della legge 107/2015 che a questo concorso a cattedra non può comunque partecipare il personale docente ed educativo già assunto su posti e cattedre con contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato nelle scuole statali.
Quindi, la condizione necessaria per poter partecipare al suddetto concorso è quella di avere conseguito già un’abilitazione e in caso dei posti di sostegno la specializzazione.
Infatti, sempre nel già citato comma 110 si legge che potranno presentare domanda di partecipazione i candidati in possesso del relativo titolo di abilitazione all’insegnamento e, per i posti di sostegno per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, i candidati in possesso del relativo titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. Per il personale educativo continuano ad applicarsi le specifiche disposizioni vigenti per l’accesso alle relative procedure concorsuali.
Cosa accadrà invece per il titolo di diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002? Sarà considerato titolo abilitante per la partecipazione al concorso a cattedra per scuola primaria e dell’infanzia? Su questo punto c’è il presagio che non ci sia la volontà politica di riconoscere il titolo come abilitante.
Altra questione che appare controversa è quella degli insegnanti che hanno già maturato 36 mesi di servizio e sono già abilitati, stiamo parlando di coloro che di fatto sono in II fascia d’istituto: saranno chiamati a partecipare al concorso per entrare in ruolo o hanno già raggiunto questo diritto per la sentenza della Corte di Giustizia europea?
A quanto è dato sapere, per loro non si parla di alcuna stabilizzazione per legge e, quindi, appare scontata la loro partecipazione al concorso. L’inclusione o l’esclusione dei diplomati al magistrale entro il 2001/2002 e dei docenti della seconda fascia d’istituto con almeno 36 mesi di servizio, potrà innalzare o abbassare notevolmente il numero dei partecipanti.
Tra le novità di questo concorso a cattedra c’è anche l’eliminazione della contestatissima prova preselettiva per gli aspiranti docenti delle scuole secondarie, possibilità che invece potrebbe restare per l’infanzia e la primaria, soprattutto se parteciperanno anche gli abilitati con il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
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