Il Conitp, rappresentato dal presidente prof. Guastaferro Crescenzo, ha avuto un incontro informale con un dirigente del Ministero dell’istruzione che si occupa di concorsi.
Durante l’incontro, sono stati affrontati diversi temi tra cui il prossimo concorso dei docenti, mobilità, abilitazioni estere.
Per quanto riguarda il prossimo concorso il dirigente del MIUR ha confermato che sarà esclusivamente per i docenti abilitati e non per i docenti in possesso del solo titolo di accesso.
Il dirigente ha continuato spiegando che il concorso sarà indetto per tutte le classi di concorso e per i docenti in possesso della specializzazione per il sostegno divisi in 4 categorie: infanzia, primaria, medie e superiore.
Pertanto anche per il sostegno sarà indetto il concorso al quale potranno partecipare i docenti con la specializzazione sul sostegno. E’ possibile partecipare sia al concorso per il posto comune che a quello di sostegno.
Le prove saranno 2 per i docenti della tabella “A” , la prima tutta al PC alla quale si dovranno rispondere a quesiti a risposta multipla e altri quesiti a risposta aperta sintetica, e l’altra prova che dovrebbe riguardare la trattazione di una lezione, mentre per i docenti ITP ci sarà una terza prova pratica.
Per quanto riguarda le classi di concorso per le quali è stato indetto l’ultimo concorso 2012 , gli argomenti del concorso saranno identici, mentre per classi di concorso, come la tabella “C” ci sarà un aggiornamento delle argomentazioni oggetto del concorso.
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Le prove attribuiranno entrambe un punteggio che verrà sommato ai servizi svolti e ad alcuni titoli di studio, illustrati dal dirigente del Miur al prof. Guastaferro Crescenzo. Quindi sarà formata una graduatoria da cui si attingeranno i docenti per i ruoli. E’ da precisare che per la prima, probabilmente, bisognerà raggiungere un punteggio minimo per essere ammessi alla fase successiva. Per i docenti di infanzia e primaria ci sarà la prova preselettiva.
Diverse indicazioni sono state fornite circa lo svolgimento delle prove, procedure etc.
Per quanto riguarda la mobilità il dirigente del Miur ha specificato che ci sono molte complessità da superare, in modo particolare la problematica esposta dal Conitp relativa alla possibilità per i docenti immessi in ruoli in una provincia di essere trasferiti in provincia diversa.
Su questo il dirigente del Miur ha ribadito che il Miur verificherà tale condizione e cercherà di evitare che si verifichi tale anomalia, che come ribadito dal Conitp potrebbe innescare molteplici contenziosi legali.
Comunque la norma sarà studiata attentamente prima di essere inserita nel nuovo contratto della mobilità.
Per le altre novità bisogna attendere poiché tutta la procedura sulla mobilità è ancora in fase di studio.
Per quanto riguarda le abilitazioni estere sia sul posto comune che sul sostegno, il dirigente del Miur ha chiarito quali sono le possibilità di riconoscimento in Italia, precisando che sono migliaia le abilitazione conseguite all’estero non convalidate in Italia a causa di cavilli burocratici relativi all’espletamento dei corsi all’estero, tutti analiticamente specificati dal dirigente del Miur per evitare di far commettere ai docenti passi sbagliati.
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