Gent.mo Ministro Luigi Di Maio,
Le scrivo per interesse diretto e comune a tutti gli idonei del concorso docenti 2016 collocati oltre la soglia del 10%, per sottoporre alla Sua attenzione la nostra spiacevole situazione.
Come noto, la legge 107/2015 ha fissato nel concorso docenti 2016, il limite del 10% dei posti messi a bando al fine della costituzione di una graduatoria di merito per la stipula di contratti a tempo indeterminato, successivamente la legge n. 205 del 27/12/2017 (legge di bilancio) ha prorogato la scadenza di tali graduatorie di un anno (in tutto 4) dalla pubblicazione delle stesse, prevedendo ai commi 603 e 604 la possibilità di assumere a tempo indeterminato anche gli idonei oltre la soglia anzidetta del 10%.
Tale deroga, se da un lato ha portato centinaia di docenti idonei al ruolo, dall’altro ad un nulla di fatto in quanto molte classi di concorso, ad es. A046 (Discipline giuridiche ed economiche), sono in esubero su tutto il territorio nazionale e pertanto tali docenti non avranno mai la possibilità di stipulare un contratto a tempo indeterminato al pari dei loro colleghi.
Ciò è inaccettabile, non solo perché si va a ledere un principio cardine del nostro ordinamento, ovvero quello di UGUAGLIANZA, il quale impone che situazioni analoghe debbano essere trattate in egual maniera, ma anche perché in tal modo si andrebbe a creare un’INGIUSTIZIA MANIFESTA verso tali docenti, basti pensare che il precedente governo Renzi ha disposto con i Decreti attuativi della legge 107/2015 la TOTALE assunzione degli idonei al concorso a cattedra del 2012 (per oltre 7.000 docenti)!!!.
Pertanto data l’irragionevole e ingiusta situazione, visto anche l’esiguo numero di docenti idonei, ovvero poco o più di 2.000 unità, Le chiedo di poterci accogliere per un confronto diretto con i competenti ministri in materia, al fine di garantire un minimo di tutela e merito a chi ha, con sacrificio cognitivo, emotivo, affettivo, investito sulla formazione, superando tutte le prove del concorso 2016, oltre ad essere già abilitato tramite procedure altamente selettive.
Non ci potrà mai essere un effettivo CAMBIAMENTO, se nel nostro ordinamento, continueranno ad esistere discriminazioni e diseguaglianze, per di più se ciò avviene in un settore strategico quale quello della CULTURA/FORMAZIONE, pertanto confidiamo in un Suo pronto e celere intervento.
Debora Aristodemo
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