Dalle assunzioni in ruolo, per il momento restano fuori gli idonei all’ultimo concorso docenti 2016, non inseriti in graduatoria di merito.
Lo sbarramento del 10%, infatti, non permetterebbe agli idonei di entrare in graduatoria di merito, risultando così penalizzati al momento delle immissioni in ruolo.
Sulla questione è intervenuto anche il M5S, che hanno presentato in commissione Cultura di Camera e Senato una interrogazione a prima firma Maria Marzana.
“Sul caso dei docenti idonei all’ultimo concorso per la scuola dell’infanzia e primaria, ma esclusi dalle graduatorie di merito, dichiarano i deputati pentastellati, chiediamo che il Ministro dell’Istruzione rimuova il tetto del 10%. Ci sono migliaia di candidati che hanno superato tutte le prove previste per le rispettive classi di concorso, salvo poi vedersi sbattere la porta in faccia perché non gli viene data la possibilità di partecipare alle immissioni in ruolo per i posti eventualmente disponibili”.
I deputati si appellano alla sentenza del Consiglio di Stato n.14 del 2011: “il concorso del 2016 infatti prevedeva che nella graduatoria fossero inseriti i vincitori nel limite massimo dei posti messi a bando per ciascuna procedura concorsuale maggiorati del 10%. A nostro avviso questa procedura è assolutamente discriminatoria: chi risulti “idoneo”, come afferma anche la sentenza del Consiglio di Stato n.14 del 2011, è un vincitore potenziale ed è “meritevole” di essere inserito nelle GM, così da poter ricevere proposta di stipula di contratto a tempo indeterminato in virtù del naturale “scorrimento” delle suddette graduatorie”.
Inoltre, sottolineano i pentastellati, lo sbarramento del 10% è infatti illegittimo, considerato anche che le modalità di assunzione del personale docente avvengono secondo quanto disposto dall’art. 399 del D.Lgs. 297/1994. Ovvero, mediante l’assegnazione del 50% dei posti ai docenti inseriti nelle graduatorie concorsuali regionali (GM) e del restante altro 50% dei posti ai docenti inseriti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento (GAE)”.
Pertanto, il Movimento Cinque Stelle chiede di pubblicare tutte le graduatorie di merito: “alla luce di quanto affermato nell’interrogazione chiediamo al ministro Fedeli di pubblicare le graduatorie di merito regionali per ogni ordine e grado complete con i nominativi di tutti i candidati che hanno superato le prove concorsuali e se intenda prolungare la decorrenza della validità delle suddette graduatorie. La Legge 107 infatti prevedeva che tali graduatorie avessero validità triennale, ma a causa dei ritardi procedurali e dei ricorsi presentati, in alcuni casi queste sono state pubblicate solo da pochi giorni”.
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