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Concorso docenti 2016, nessuna garanzia per i vincitori non assunti: in Sicilia il 98%

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Il Miur ha commesso gravi errori sulle mancate assunzioni dal concorso docenti, procrastinandole al prossimo anno, senza garanzie e senza mai chiedere scusa.

A dirlo, il 5 ottobre, è stato senatore Fabrizio Bocchino (Sinistra Italiana – Altra Europa con Tsipras), al termine dell’audizione della sottosegretaria all’Istruzione Angela D’Onghia svolta in Senato per rispondere all’interrogazione presentata quando le prove di concorso erano in svolgimento e già si manifestava un numero notevole di anomalie e difficoltà.

“Non basta aver fatto chiarezza sui casi specifici di anomalie procedurali del concorso per l’assunzione degli insegnanti previsti dalla Legge 107 e segnalati nella nostra interrogazione del 3 agosto scorso, se poi il Miur non sembra avere alcuna idea di come risolvere il problema più macroscopico, che riguarda i vincitori del concorso 2016 rimasti senza cattedra“, ha detto Bocchino.

“Tutti gli errori sono scusabili, come chiede la sottogretaria, ma bisognerebbe avere davvero l’umiltà di chiedere scusa, soprattutto a tutti quegli insegnanti che sono rimasti intrappolati nelle Graduatorie ad esaurimento e a quelli che hanno vinto regolarmente il concorso, ma sono rimasti comunque senza lavoro“, ha detto ancora il senatore.

Secondo Bocchino, “è irrealistico dire che gli insegnanti saranno comunque assunti nel triennio di validità delle graduatorie, quando in regioni come la Sicilia sono rimasti senza impiego ben il 98,3 per cento dei vincitori del concorso perché i posti disponibili sono stati utilizzati per la mobilità straordinaria“.

“Cosa succederà agli insegnanti che sono nelle graduatorie di merito e che non saranno verosimilmente assunti nel prossimo triennio? Il Miur non risponde”.

“Inoltre è palesemente falso dire che l’attuazione della 107 non ha avuto impatti sull’avvio dell’anno scolastico, perché come il Miur ben sa ci sono ancora numerose classi in cui non è stato stabilito l’orario scolastico definitivo e la copertura continua a essere assicurata da supplenti come in passato“.

Il parlamentare all’opposizione, ha concluso sostenendo che “la sottosegretaria ci accusa di fare disinformazione, ma qui si tratta di numeri, di fatti, di vite umane. Piuttosto è il governo che pecca di trasparenza e chiarezza”.

Ricordiamo che entro lo scorso 15 settembre, termine ultimo per le immissioni in ruolo dei candidati risultati vincitori del concorso docenti 2016, le operazioni si erano concluse solo per circa un terzo delle commissioni.

 

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