“Quanto tempo passerà tra la pubblicazione del bando e le prove? In base alla nostra esperienza i tempi sono lunghi. Ma il Pnrr ha scadenze perentorie, bisogna assumere almeno 70mila docenti entro il 31 dicembre 2024 (e si tratta della prima tranche). Se i termini di presentazione delle domande venissero aperti la prossima settimana pensiamo che le prove scritte potrebbero essere fatte nel mese di gennaio”, queste le parole di Attilio Varengo, segretario nazionale della Cisl Scuola, intervenuto nella puntata odierna della Tecnica Risponde Live di oggi, 14 novembre, proprio su concorsi e percorsi abilitanti.
Il bando del prossimo concorso per docenti, che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno, è attesissimo. Le principali novità in merito alla scuola e al reclutamento docenti riguardano la pubblicazione, avvenuta lo scorso 25 settembre, del DPCM 60 CFU in Gazzetta Ufficiale. In particolare, le procedure concorsuali dovrebbero essere due: una prevista a novembre e una a gennaio.
Qualche giorno fa è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che autorizza il ministero dell’Istruzione e del Merito all’avvio di procedure concorsuali volte al reclutamento di n. 30.216 posti di docente, di cui n. 21.101 su posto comune e n. 9.115 su posto di sostegno.
Lo scorso 26 ottobre si ha avuto notizia della firma dei decreti che dettano le regole per lo svolgimento dei prossimi concorsi. Domani, 15 novembre, le Organizzazioni sindacali sono convocate per l’informativa sui nuovi concorsi che dovranno partire a novembre 2023. Più che concorsi straordinari, però, paiono veri e propri concorsi ordinari. Il Ministero domani proporrà, probabilmente, bandi per tutti i gradi di scuola per un totale di 30.216 docenti di cui 21.101 su posto comune e 9.115 su sostegno.
La procedura concorsuale dovrebbe essere bandita annualmente al fine di coprire i posti che si renderanno vacanti e disponibili annualmente in ogni singola regione. Entro settembre dovrebbe essere emanato il bando di concorso per posto comune per la scuola secondaria di primo e secondo grado, oltre chiaramente al bando per i docenti specializzati sul sostegno.
Una prova scritta consistente in una serie di quiz a risposta multipla volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, sull’informatica e sulla lingua inglese.
Una prova orale volta ad accertare, in particolare, le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa e le competenze didattiche sull’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico;
Possono partecipare al concorso per i posti comuni di scuola secondaria di primo e secondo grado gli aspiranti docenti in possesso di:
• Laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, oppure del diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di secondo livello, e abilitazione nelle specifiche classi di concorso;
• titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso e aver svolto, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso stesso, un servizio di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre, nei cinque anni precedenti. Il servizio deve essere stato svolto secondo le disposizioni della legge 124 che prevede 180 giorni per anno scolastico o dal primo febbraio alla fine delle lezioni con la partecipazione agli scrutini finali;
• titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso e 24 CFU/CFA, conseguiti entro il 31/10/2022.
Possono partecipare al concorso per i posti comuni di scuola secondaria di primo e secondo grado gli aspiranti insegnanti tecnico-pratico in possesso di:
• Laurea, oppure del diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di I livello, oppure di titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data d’indizione del concorso e con il Profilo conclusivo delle competenze professionali del docente tecnico-pratico abilitato nelle specifiche classi di concorso, e dell’abilitazione all’insegnamento specifica per la classe di concorso;
• Titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso stesso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre, nei cinque anni precedenti. Il servizio deve essere stato svolto secondo le disposizioni della legge 124 che prevede 180 giorni per anno scolastico o dal primo febbraio alla fine delle lezioni con la partecipazione agli scrutini finali; • Titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso stesso.
Oltre alla procedura suddetta è prevista una seconda procedura con bando, così come la procedura esposta in precedenza, entro il 2024 alla quale possono partecipare oltre ai docenti in possesso dei requisiti della prima procedura i candidati che hanno acquisito 30 CFU o li stanno per conseguire. Le due procedure saranno interrotte dal primo gennaio del 2025 quando prende il via la procedura prevista dal DPCM che prevede l’acquisizione di 60 CFU.
I docenti per partecipare al concorso riguardo ai posti di sostegno, oltre al titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, devono aver superato il percorso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso stesso.
Su questi argomenti il corso Come affrontare i quesiti della prova scritta, a cura di Giovanni Morello.
Su questi argomenti il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente concorso ordinario infanzia e primaria, a cura di Giovanni Morello e Michele Maffucci, composto da 16 ore di videolezione.
Su questi argomenti il corso Competenze didattico-metodologiche, a cura di Giovanni Morello, composto da 15 ore di videolezione.
Su questi argomenti il corso Competenze pedagogiche e psicopedagogiche, a cura di Giovanni Morello, composto da 18 ore di videolezione.
Su questi argomenti il corso Guida alla normativa scolastica a cura di Salvatore Impellizzeri, composto da 10 moduli per 13 ore di videolezione.
I corsi approfondiscono le conoscenze pedagogiche e didattiche come richiesto nella “Parte generale” dei programmi d’esame. E’ richiesta infatti al candidato una buona competenza in termini di “mediazione didattico-educativa”. Che sappia cioè ideare, progettare e realizzare percorsi e situazioni didattiche adeguate ai bisogni formativi degli studenti e alle loro specifiche funzionalità e modalità di apprendimento.
La Tecnica della Scuola, oltre a webinar, percorsi in e-learning, certificazioni e corsi rivolti alle scuole organizza corsi di preparazione ai concorsi come il corso di preparazione al concorso ds di 30 ore articolato in 8 moduli che affronta in modo esaustivo gli argomenti del programma dell’esame, destinato a docenti, aspiranti dirigenti e dirigenti in servizio.
Come affrontare i quesiti della prova scritta
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