Concorsi

Concorso docenti 2023, incremento di posti in arrivo. Il Ministero a un bivio, ecco cosa potrebbe fare

Nel corso della diretta della Tecnica risponde live di martedì 5 dicembre, il segretario nazionale della Cisl Scuola Attilio Varengo ha fatto il punto della situazione riguardo le prossime assunzioni attraverso le procedure concorsuali:

“Nei giorni precedenti sono stati pubblicati i decreti che rappresentano i regolamenti dei due concorsi, Dm 205 e Dm 206. Attendiamo i bandi, uno per la scuola secondaria, uno per la scuola infanzia e primaria, il Ministero ha pronta la ricognizione dei posti. Il primo concorso dovrebbe essere bandito per 30.216 posti, il Ministero ha reperito altri 14mila posti circa da facoltà assunzionali non esercitate piuttosto che da posti attribuiti a docenti vincitori di una delle procedure previste per l’anno 2023/24 che poi ci hanno ripensato e hanno abbandonato il posto oppure derivano da quei posti occupati dai docenti che sono risultati vincitori di più procedure e che evidentemente al primo settembre hanno dovuto scegliere su quale posto andare a svolgere il servizio per poi chiudere l’anno di prova. Ecco tutti questi posti hanno prodotto un incremento di oltre 14mila posti”.

Allora il Ministero cosa potrebbe fare? “Potrebbe immediatamente pubblicare un bando con i 30.216 posti disponibili e successivamente integrare i posti già banditi spingendoli fino ai 44.600. in alternativa potrebbe scegliere di ritardare ancora qualche giorno la pubblicazione del bando per bandire immediatamente tutti i posti disponibili e quindi non dover procedere poi ad una successiva integrazione dei posti. Il ministro Zangrillo ha già firmato sostanzialmente il Dpcm di integrazione dei posti”.

“Diciamo che la procedura potrà contare intanto su 44.600 posti, dovrà vedere la luce nei prossimi giorni e necessariamente impatterà sulle vacanze natalizie perché sicuramente la finestra per presentare la domanda sarà quella rituale di 30 giorni e in questo caso le vacanze di Natale, almeno parzialmente, vengono coinvolte dai tempi di presentazione della domanda”.

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Redazione

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