I docenti sono in attesa da mesi ormai del bando di concorso docenti 2023, denominato dagli stessi insegnanti concorso straordinario ter.
Aspettando la pubblicazione del bando, riportiamo di seguito tutte le informazioni che abbiamo raccolto finora circa requisiti, posti e prove.
Possono partecipare al concorso per posto comune, gli aspiranti docenti in possesso della laurea magistrale valida per l’accesso alla specifica classe di concorso e tre anni di servizio negli ultimi cinque anni, di cui uno nella classe di concorso specifica per la quale si chiede di partecipare. È considerato valido il servizio prestato esclusivamente nelle scuole statali.
Per avere certezza di non sbagliare nel calcolo dei tre anni di servizio va tenuta presente la legge 124/1999 che all’articolo 11 comma 14 sancisce che “il servizio di insegnamento non di ruolo … è considerato come anno scolastico intero se ha avuto la durata di almeno 180 giorni oppure se il servizio sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale”.
Oltre agli aspiranti docenti con laurea magistrale e tre anni di servizio nell’ultimo quinquennio, possono partecipare al concorso gli insegnanti tecnico pratici con il solo diploma. Va ricordato che tale possibilità è valida fino al 31 dicembre del 2024.
I docenti e gli ITP che intendono partecipare al concorso per i posti di sostegno oltre al possesso di uno dei requisiti elencati sopra, devono essere in possesso della specializzazione. Per i docenti con tre anni di servizio nell’ultimo quinquennio, uno dei tre anni deve essere stato effettuato sul sostegno.
Il 9 settembre 2023 sulla gazzetta ufficiale n 211 è stato pubblicato il DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri) del 3 agosto 2023 con il quale il Ministro dell’istruzione e del merito veniva autorizzato ad avviare la procedura concorsuale volta al reclutamento di 30216 docenti, di cui 21.101 su posto comune e 9115 su posto di sostegno per l’anno scolastico 2023/2024. Chiaramente visto il ritardo con cui sarà emanato il bando è certo che le immissioni in ruolo slitteranno al 2024/2025.
A seguito della dichiarazione del ministro Valditara i posti a concorso dovrebbero essere oltre 40000 a seguito di circa 10000 posti recuperati dopo l’assegnazione dell’estate scorsa. Aumento però per i quali si aspetta l’autorizzazione da parte del Ministero dell’economia e Finanze.
Il concorso straordinario ter, rientrando nel periodo di attuazione del PNNR, secondo quanto sancito dall’articolo 20 del decreto 75 del 17 agosto 2023 prevede due prove. Una scritta e una orale.
La prova scritta su computer based consiste in 50 quesiti a risposta multipla della durata di cento minuti, volta a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico metodologico oltre che nella lingua inglese e nella capacità di utilizzo delle risorse informatiche. Per i candidati al sostegno i quesiti saranno volti ad accertare le conoscenze, le competenze e la capacità di promuovere delle attività volte all’inclusione scolastica dei soggetti disabili.
La prova orale volta ad accertare, in particolare, le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico (lezione simulata). Per i candidati ai posti di sostegno la prova sarà volta ad accertare la capacità di creare ambienti di apprendimento inclusivi. Fermo restante che anche per i candidati al sostegno è prevista una lezione simulata.
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