I punteggi assegnati ai candidati della classe di concorso A11 (Lettere), in occasione del concorso docenti 2016, sarebbero viziati da un errore.
Si tratterebbe della valutazione del greco, che è stata inserita automaticamente nella media sulle tre prove, pur non essendo prevista dall’ambito della classe concorso: a sostenerlo è la deputata Beatrice Brignone, di Possibile, che il 20 settembre ha posto il quesito con un’interrogazione al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
“Per un errato criterio di calcolo dei punteggi nella valutazione delle prove dello scritto di greco – nonostante il greco non sia tra le materie incluse per l’insegnamento della classe concorso di appartenenza -, i docenti di classe di concorso A11 (Lettere) nelle Marche non si vedranno riconosciuti il diritto in ruolo”, ha detto Brignone, riferendosi alla mancata inclusione tra gli idonei di tanti candidati.
“Purtroppo ci sono buone probabilità che anche in altre regioni vi siano state irregolarità con riferimento ai criteri di valutazione dei candidati delle diverse classi concorso e se vi siano stati casi in cui il sistema informativo calcolava automaticamente la media sulle tre prove, di cui una non prevista dall’ambito della classe concorso”.
Secondo Brignone, il Miur ”ha il dovere di intervenire con urgenza, per porre rimedio a quanto accaduto ai docenti delle Marche e trovare soluzioni che possano agevolare il percorso d’immissione in ruolo”.
Infine, la deputata di Possibile, ha “chiesto al ministro se corrisponde al vero che i docenti i cui posti non si sono potuti assegnare saranno oggetto di recupero in occasione delle operazioni di assunzione con contratti a tempo indeterminato da disporre per il prossimo anno scolastico”.
“Ogni giorno si scopre che la Buona Scuola fa acqua da tutte le parti”, è l’amara conclusione di Brignone.
{loadposition eb-stato-giuridico}
{loadposition facebook}
