Il Miur ha comunicato che le domande per partecipare alle commissioni giudicatrici del concorso ordinario potranno essere presentate dal 20 marzo al 9 aprile 2018.
Le domande potranno essere presentate attraverso le istanze on line sul sito del Ministero (per i Docenti universitari e del settore AFAM è disponibile una specifica applicazione del CINECA).
Per poter accedere alla procedura è necessario registrarsi ad istanze online. È disponibile sul nostro sito una guida che illustra le procedure da seguire.
Le modalità di costituzione delle commissioni e i requisiti necessari per partecipare, così come segnala la Flc Cgil, sono stati definiti nel DM 995/17.
Per la nomina da Presidenti possono presentare domanda Docenti universitari, Direttori di Istituzioni AFAM, Dirigenti tecnici e Dirigenti scolastici: gli ulteriori requisiti sono indicati nel DM 995/17.
Per la nomina da commissari possono presentare domanda i docenti della scuola statale e i docenti dell’AFAM (per gli specifici settori disciplinari) con un servizio di ruolo di almeno 5 anni nell’insegnamento/classe di concorso per il quale si presenta domanda.
I compensi previsti sono:
Presidenti | 502,00€ |
Commissari | 418,48€ |
A questo compenso forfettario, si aggiunge 1,00€ per ogni candidato esaminato.
Con la nota n. 14192 del 15 marzo 2018, il Miur rende noto le modalità per la presentazione delle domande in qualità di presidenti e commissari delle commissioni del concorso riservato ai docenti abilitati.
Le domande dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica dal personale in possesso dei requisiti previsti dagli articoli 11 e 12 del suddetto decreto (dirigente scolastico, dirigente tecnico, docente e direttore delle istituzioni AFAM e docenti del comparto scuola, anche se collocati a riposo) che vorranno candidarsi rispettivamente come presidente, componente e membro aggregato.
Il personale, per candidarsi, dovrà essere comunque esente dalle condizioni ostative all’incarico.
L’istanza dovrà essere presentata, a pena di esclusione, unicamente per la regione di servizio o, per gli aspiranti collocati a riposo, per la regione di residenza.