Precari

Concorso docenti abilitati, salve le assunzioni entro il 31 agosto

“I docenti che hanno vinto il concorso riservato agli abilitati e sono stati immessi in ruolo entro il 31 agosto scorso possono stare tranquilli: se saranno accolti i ricorsi che chiedono la cancellazione della norma che preclude l’accesso al concorso ai non abilitati, non ci saranno effetti sulle immissioni in ruolo già disposte”. Così la Gilda degli Insegnanti chiarisce la situazione di incertezza che si è venuta a creare in questi giorni dopo i dubbi  sollevati dal Consiglio di Stato sulla legittimità del concorso riservato ai non abilitati.

La questione riguarda le disposizioni contenute nel decreto direttoriale 85/2018, che consente l’accesso al relativo concorso solo ai candidati muniti di abilitazione escludendo anche i dottori di ricerca. Tale esclusione, secondo il Consiglio di Stato, potrebbe essere incostituzionale. E per questo motivo i giudici amministrativi hanno chiesto alla Corte costituzionale di pronunciarsi.

Resta il fatto, però, che le sentenze della Corte costituzionale non si applicano ai rapporti già esauriti. E tra questi rientrano gli effetti di provvedimenti amministrativi definitivi come, per esempio, la graduatoria di merito di un concorso e gli atti di individuazione degli aventi titolo all’immissione in ruolo ai quali sia stata data attuazione.

La Consulta potrebbe decidere di accogliere il ricorso, dichiarando infondata la questione di legittimità costituzionale posta dal Consiglio di Stato, oppure accoglierlo. In quest’ultimo caso, si prospetterebbero due scenari: la Corte Costituzionale potrebbe dichiarare incostituzionali le norme del decreto nella parte in cui non consentono l’accesso solo ai concorsi ai dottori di ricerca (nel qual caso gli effetti riguarderebbero solo ed esclusivamente i dottori di ricerca); oppure potrebbe accoglierlo dichiarando incostituzionali le norme del decreto nella parte in cui non consente l’accesso ai non abilitati.

In caso di accoglimento, la Corte costituzionale emetterebbe una sentenza additiva: una pronuncia che, fatte salve le immissioni in ruolo già effettuate, determinerebbe l’obbligo, per il ministero dell’Istruzione, di indire un ulteriore concorso consentendo l’accesso anche ai dottori di ricerca o a tutti i non abilitati.

Redazione

Articoli recenti

Docente picchiata da 30 genitori, tutto partito da una sua chat con gli alunni: i suoi audio inopportuni potrebbero essere falsi

Ci sono aggiornamenti sulle indagini che stanno proseguendo in merito alla spedizione punitiva di trenta…

19/11/2024

Jannik Sinner, una compagna di classe: “Timido e riservato, gli feci firmare una pallina da tennis pensando sarebbe diventato famoso”

Jannik Sinner è sempre più protagonista assoluto nel tennis mondiale. Gli ultimi giorni lo hanno…

19/11/2024

Black Friday alla Tecnica della Scuola, sono già partiti gli sconti sui corsi: ecco come non farseli scappare

Come abbiamo scritto, è tornato il Black Friday, l'occasione più propizia dell'anno per approfittare di…

19/11/2024

Bonus asili nido pubblici e privati e/o per supporto presso la propria abitazione: scadenza della domanda 31 dicembre 2024

Con messaggio n° 1024 del 11 marzo 2024 l’INPS ha comunicato che è aperta la…

19/11/2024

Fondazione Cecchettin, Valditara parla di migranti. La sorella Elena: “Giulia uccisa da un italiano, cosa ha fatto il Governo?”

La sorella di Giulia Cecchettin, Elena, sul suo profilo Instagram ha commentato duramente il discorso…

19/11/2024

La Pimpa tradotta in arabo finisce sui banchi degli studenti del Kurdistan iracheno: così conosceranno le bellezze dell’Italia

Le avventure della cagnolina Pimpa tradotte in arabo per raccontare ai giovani studenti del Kurdistan…

19/11/2024