Fanno discutere le modifiche del calendario delle prove scritte del concorso docenti 2016, comunicate sabato 16 aprile dagli Uffici scolastici regionali.
Il Miur si è infatti reso conto che l’ordine di convocazione degli aspiranti prof doveva essere alfabetico e non anagrafico, come inizialmente fatto dagli Usr. Per giustificare la modifica delle convocazioni, questi hanno quindi prodotto un avviso ufficiale, sui propri siti internet, nei quali si dice che a causa di un “mero errore tecnico” si è prodotta una nuova “distribuzione dei candidati medesimi in ordine alfabetico tra le aule”.
Il fatto non è sfuggito a Silvia Chimienti, deputata del Movimento 5 Stelle. Che sul proprio profilo Facebook pubblica l’avviso di uno degli Uffici scolastici regionali, cui seguono tre osservazioni, corredate da forti critiche.
“Punto numero 1 – scrive Chimienti -: l’ordine alfabetico era previsto dal bando ma per qualche strano motivo le liste dei candidati nelle aule sono state stilate seguendo il criterio mai utilizzato della data di nascita. Punto numero 2: all’incompetenza e al pressappochismo consueto si aggiunge la malafede di questa spiegazione che definisce “mero errore tecnico” quello che è un vulnus gravissimo e un danno enorme per molti precari costretti a spostarsi in una regione o in una città diversa dalla propria per sostenere il concorso. Chi restituisce loro soldi di hotel e viaggi già prenotati?”.
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Chimienti, infine ricorda che il bando di concorso prevede che “devono passare 15 giorni dalla data di pubblicazione di sedi e date ufficiali. Essendo oggi (ieri n.d.r.) il 16 aprile, la prima data utile per lo svolgimento delle prove è il 2 maggio (anzichè il 28 aprile n.d.r.). Ergo non possono avere luogo le prove del 28 aprile. Lunedì depositeremo immediatamente un’interrogazione parlamentare. Adesso basta giocare con la vita delle persone”, conclude la parlamentare grillina.
Il vero punto della discordia però è un altro: il cambiamento prodotto dagli Usr corrisponde ad una modifica del calendario oppure ad una nuova convocazione? In quest’ultimo caso, infatti, le proteste della deputata del M5S sarebbero lecite.
Ma visto che la Chimienti ha detto anche che produrrà una richiesta di spiegazioni alla Camera, è proprio il caso di dire che a breve risentiremo parlare di spostamento delle prove scritte del concorso per docenti. Con tanto di risposta ufficiale, che il Miur dovrà inevitabilmente produrre.
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