Mentre gli U.s.r. stanno iniziando pubblicare gli avvisi riguardanti gli ammessi alle prove orali del concorso docenti, riepiloghiamo i contenuti del D.M. 95/2016 circa le modalità di svolgimento delle prove orali.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che hanno superato la prova scritta ovvero scritto-grafica per i posti comuni e di sostegno e la prova pratica anche a carattere laboratoriale.
La prova orale è finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato secondo quanto previsto dall’Allegato A del D.M. n. 95/2016.
La prova orale ha una durata massima complessiva di 45 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi per le persone con disabilità, e si compone:
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La prova orale per i posti comuni, distinta per ciascuna classe di concorso o aggregazione delle stesse in ambiti disciplinari, oltre che per tipologia di posto, ha per oggetto le discipline di insegnamento, e valuta la padronanza delle discipline stesse, nonché la relativa capacità di trasmissione e di progettazione didattica, anche con riferimento alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Con la prova orale verrà valutata anche la capacità di comprensione e conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Per la scuola primaria, la lingua straniera è obbligatoriamente l’inglese, ferma restando la valutazione almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, nonché della specifica capacità didattica del candidato in relazione alla fascia di età dei discenti.
Per le classi di concorso di lingua straniera la prova orale si svolge interamente nella lingua stessa, inclusa l’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodo logiche compiute, nonché la fase di interlocuzione con la commissione.
Per i posti di sostegno, la prova orale verte sul programma di cui al medesimo Allegato A, valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte all’apprendimento della lezione curricolare, nonché la relativa capacità di trasmissione e di progettazione didattica con riferimento alle diverse tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego delle tecnologie normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche. La prova orale valuta anche la capacità di comprensione e conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Per i posti di sostegno per la scuola primaria, la lingua straniera è obbligatoriamente l’inglese, ferma restando la valutazione almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, nonché della specifica capacità didattica del candidato in relazione alla fascia di età dei discenti.
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