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Concorso docenti da rifare per 20mila candidati? Violato anonimato durante le prove, ecco cosa succederà – Rivedi la diretta

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March 29, 2025

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Una situazione assurda che avrà grosse conseguenze: concorso annullato e prove da rifare per alcuni docenti di laboratorio (Itp) nelle scuole secondarie di AbruzzoEmilia RomagnaMarchePuglia e Umbria. Lo ha deciso il Tar di Ancona, accogliendo il ricorso di un gruppo di concorrenti.

Secondo il tribunale è stato violato l’anonimato durante la prova pratica: ai candidati era stato chiesto di apporre il proprio nome e cognome sui fogli usati per la soluzione dei quesiti. Lo riporta La Repubblica.

Le procedure sono state gestite dall’Ufficio scolastico regionale delle Marche, che ha nominato la commissione addetta alla valutazione dei candidati.

L’opinione del Tar

Nello scegliere il tipo di prove, la commissione ha deciso di far svolgere la prova pratica agli aspiranti docenti della classe B022 (“Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali”) in forma scritta, nel qual caso – ha rilevato il Tar – non c’era ragione per discostarsi dal rispetto del principio di anonimato.

“Quando una prova pratica viene strutturata in forma scritta – ha commentato l’avvocato dei ricorrenti – occorre rispettare la regola generale del suo svolgimento in forma anonima, non essendoci alcun valido motivo per cui chi corregge la prova debba conoscere il nome del suo autore, così da mettere a rischio la credibilità e la trasparenza del concorso”.

Il Tar ha applicato questo principio giurisprudenziale, rilevando che si trattava di una prova pratica, da portare a termine in un tempo massimo di otto ore e consistente nella redazione di una dimostrazione tecnica per gli studenti di un istituto tecnico o professionale, quindi non era “ipotizzabile che l’espletamento della stessa nell’arco delle otto ore concesse potesse avvenire alla presenza della commissione”.

Ora il Ministero dell’Istruzione e del Merito dovrà far ripetere la prova pratica a tutti i candidati e, poi, ripetere le prove orali e approvare una nuova graduatoria di vincitori, che avrà effetto a partire dal prossimo anno scolastico. Il concorso si svolto nello scorso mese di maggio a Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo.

La risposta del MIM

Pronta la risposta del ministero dell’Istruzione e del Merito:

“In ordine alle notizie allarmistiche di stampa secondo cui, a causa di una sentenza del Tar delle Marche sarebbe a rischio il primo concorso PNRR per 20.000 insegnanti, è necessaria una categorica smentita. Il concorso interessato dalla sentenza del Tar delle Marche si riferisce ad una classe di concorso per insegnante tecnico pratico (A022) gestito dall’Ufficio scolastico regionale delle Marche per un totale di 60 posti (Abruzzo 2, Emilia-Romagna 27, Marche 8, Puglia 14, Umbria 9). I candidati che hanno superato la prova scritta sono stati 174 e al 13/2 risultano a fascicolo 50 assunzioni in ruolo. Il TAR ha stabilito nella sentenza che dovrà essere ripetuta la prova pratica in quanto sarebbe stata violata la regola dell’anonimato.

Pertanto, il rifacimento della prova pratica e dell’orale interesserà i 174 candidati che hanno superato la prova scritta, senza alcuna ripercussione sulle immissioni in ruolo già effettuate per l’anno scolastico 2024/2025 e sul complesso delle procedure PNRR, stante anche l’esiguità dei numeri relativi alla procedura interessata dalla sentenza”.

Le reazioni

“Il Ministero assicura che non ci saranno conseguenze sull’avvio del prossimo anno scolastico. Vorremmo tanto poterci credere – commenta con una nota la FLC CGIL – , ma resta il fatto che ci troviamo, per l’ennesima volta, di fronte a incapacità e inadempienze che avrebbero il sapore della beffa se non si trattasse di una tragica realtà”.

“Ancora una volta un concorso pubblico per docenti del nostro Paese nella tempesta. L’errore è grossolano e l’aspetto peggiore è che si dovranno ripetere prove di un concorso iniziato ben un anno e mezzo fa. Stanno trasformando l’accesso all’insegnamento in un percorso a ostacoli, poco rispettoso della vita delle persone e dannoso per tutto il sistema scolastico del nostro Paese”, lo afferma il responsabile scuola di Sinistra Italiana Giuseppe Buondonno.

La diretta della Tecnica risponde live

Di tutto questo abbiamo parlato nel corso della diretta della Tecnica risponde live di oggi, lunedì 17 febbraio, alle ore 13,00. Ospite l’avv. Dino Caudullo, esperto di diritto scolastico. Diretta visibile sui canali social, Facebook e YouTube, della Tecnica della Scuola.

RIVEDI LA DIRETTA

Concorso docenti Pnrr 2 al via

Tutto questo avviene mentre sta partendo la macchina complessa del concorso Pnrr 2: dopodomani, 19 febbraio, si svolgeranno le prove scritte per l’infanzia e primaria.

Le prove scritte per la scuola secondaria di I e di II grado su posto comune e di sostegno si svolgeranno i giorni 25, 26 e 27 febbraio.

Secondo quanto riportato da un comunicato del Mim, si tratta di 239.100 candidati (36.772 per la scuola dell’infanzia e primaria, 202.328 per la scuola secondaria) che hanno presentato la domanda di iscrizione entro il 30 dicembre 2024. I posti a bando sono 8.355 per la scuola dell’infanzia e primaria e 10.677 per la scuola secondaria; i posti di sostegno rappresentano all’incirca un quarto dei posti a bando.

LEGGI LA SENTENZA