Nel luglio 2003, la Gazzetta Ufficiale n. 170 pubblicava la legge n. 186, che stabiliva le disposizioni sullo stato giuridico degli insegnanti di religione cattolica. All’art. 3, la legge fissava il loro accesso ai ruoli tramite concorsi per titoli ed esami, da svolgersi con frequenza triennale.
Dopo vent’anni esatti dall’ultimo concorso del 2004, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato i bandi per le procedure ordinarie e straordinarie per il reclutamento d’insegnanti di religione cattolica (IRC) nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado. Questo avviene in recepimento dell’Intesa tra il Ministro e il Presidente della CEI n. 1 dell’11 gennaio scorso e delle precedenti Intese sottoscritte.
I posti complessivamente disponibili per i due cicli scolastici sono 6.428: il 30% (1.928 posti) sarà coperto con la procedura ordinaria, e il 70% (4.500 posti) con la procedura straordinaria.
I 1.928 posti del concorso ordinario sono suddivisi in 927 posti per la scuola dell’infanzia e primaria e 1.001 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado. I 4.500 posti per le procedure straordinarie sono così ripartiti: 2.164 posti per la scuola dell’infanzia e primaria e 2.336 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Per partecipare alla procedura concorsuale ordinaria, i candidati devono possedere i requisiti per i pubblici concorsi, il titolo di studio previsto dal DPR 275 del 2012 e l’idoneità rilasciata dall’ordinario diocesano competente per territorio, valida per la diocesi e il grado di scuola per cui si concorre.
Il concorso ordinario prevede una prova scritta su computer con 50 quesiti a risposta multipla, una prova orale con una lezione simulata e una graduatoria di merito basata sui punteggi delle prove scritte e orali e sulla valutazione dei titoli.
Le commissioni esaminatrici dispongono di 250 punti totali: 100 per la prova scritta, 100 per la prova orale e 50 per i titoli.
Per partecipare alla procedura concorsuale straordinaria, oltre ai requisiti previsti per il concorso ordinario, i candidati devono avere almeno 36 mesi di servizio nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali con i titoli prescritti.
Il concorso straordinario non prevede una prova scritta, ma solo una prova orale didattico-metodologica (fino a 100 punti), la valutazione dell’anzianità di servizio (fino a 100 punti) e la valutazione dei titoli di qualificazione professionale (fino a 50 punti).
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