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Concorso docenti di religione cattolica. Le risposte alle vostre domande

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D) Quando si può presentare la domanda per partecipare al concorso ?
R) La domanda per partecipare al concorso ordinario per docenti di religione cattolica può essere presentata dal 5 novembre fino alle ore 23.59 del 4 dicembre 2024.

D) Come va presentata la domanda?
R) La domanda di partecipazione al concorso va presentata unicamente in modalità telematica, attraverso il Portale Unico, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. Per la compilazione della domanda occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre, occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”. Le domande presentate con modalità diverse non saranno prese in considerazione.

D) Il concorso sarà nazionale o regionale?
R) Il concorso sarà su base regionale, articolato per ambiti territoriali corrispondenti alle diocesi.

D) I candidati possono scegliere la regione dove partecipare?
R) No. I candidati possono partecipare alla procedura concorsuale nella regione in cui si trova L’ufficio diocesano che ha rilasciato loro la certificazione di idoneità.

D) Quali titoli occorrono per partecipare al concorso ordinario per docenti di religione cattolica?
R) Oltre ai titoli di qualificazione professionale IRC previsti dall’allegato 5 ai relativi bandi per la scuola dell’infanzia e primaria e per la scuola secondaria di primo e secondo grado occorre essere in possesso di:
• cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell’Unione Europea;
• maggiore età;
• godimento dei diritti civili e politici;
• idoneità fisica all’esercizio dell’insegnamento;
• posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva.

D) Quanti posti sono stati messi a concorso?
R) Considerato che i posti vacanti e disponibili complessivamente sono 6.428 e dall’accorso precedente si è convenuto di distribuire i posti vacanti nella misura del 70% per il concorso riservato e il 30 % per il concorso ordinario, i posti disponibili sono 1928 di cui 927 per la scuola dell’infanzia e primaria e 1001 per la scuola secondaria di primo e secondo grado.

D) Quali prove prevede il concorso ordinario?
R) Mentre il concorso straordinario prevede la sola prova orale, il concorso ordinario prevede una prova scritta, una orale e la valutazione dei titoli.

D) In cosa consiste la prova scritta?
R) La prova scritta su computer based della durata di 100 minuti, consiste in 50 quesiti con 4 risposte di cui solo una corretta.

D) Su quali argomenti saranno i quesiti?
R) I quesiti non tratteranno argomenti specifici della religione cattolica, ma riguarderanno argomenti pedagogici, psicopedagogici, metodologico-didattico, lingua inglese e informatica.

D) Per superare la prova scritta bisogna conseguire un punteggio minimo?
R) Si. Sono ammessi alla prova orale i candidati che conseguono alla prova scritta un punteggio non inferiore a 70/100.

D) In che cosa consiste la prova orale?
R) La prova orale della durata di 30 minuti per la scuola dell’infanzia e primaria e 45 minuti per la scuola secondaria di primo e secondo grado, consiste in una lezione simulata volta ad accertare la preparazione del candidato in relazione alle problematiche educative e alle competenze didattiche generali, e alla capacità di una progettazione didattica efficace.

D) E’ previsto un contributo per partecipare al concorso?
R) Si. Per partecipare al concorso è previsto un contributo di 10 euro da effettuare sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”.

D) Chi supera le prove concorsuali, ma non rientra nel numero dei vincitori viene collocato in una graduatoria di idonei?
R) Il bando del concorso prevede che, al termine di tutta la procedura concorsuale, per ogni diocesi sia pubblicata la graduatoria dei vincitori pari al numero dei posti previsti dal bando. Fermo restante che la graduatoria ha validità biennale.

D) Nella nomina dei vincitori sono previste delle riserve?
R) Sì. Come in tutti i concorsi il bando prevede una riserva di posti per i candidati rientranti nelle categorie protette previste dalla legge 68 del 1999 oltre che i candidati disabili previsti dalla legge 104/1992.