Dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti, avvenuta il 20 febbraio scorso, è stato pubblicato il Decreto del Ministro dell’istruzione e del merito del 19 gennaio 2024, n. 9, che contiene le disposizioni concernenti le procedure concorsuali straordinarie riservate agli insegnanti di religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado. Lo riporta Cisl Scuola.
Nel decreto si chiarisce che i candidati avranno un mese per presentare la domanda secondo le scadenze che saranno contenute nel bando che verrà presto pubblicato.
Alla procedura riservata è destinato il 70 per cento dei posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico che va dal 2022/2023 al 2024/2025; negli anni scolastici successivi le graduatorie di merito continueranno a essere utilizzate fino al loro totale esaurimento. Il restante 30% di posti sarà destinato al concorso ordinario, oggetto dell’Intesa dell’11 gennaio 2024 con la CEI, che il Ministero dell’istruzione del merito è autorizzato a bandire entro l’anno 2024.
Come già in altre occasioni è stato detto, si ricorda che la procedura straordinaria è riservata agli insegnanti di religione cattolica in possesso dei seguenti requisiti:
Con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, datato 22 febbraio, in attesa di registrazione della Corte dei conti, il Ministero dell’istruzione e del merito è autorizzato ad avviare le procedure concorsuali per la copertura di complessivi n. 6.428 posti di personale insegnante di religione cattolica (70% straordinario e 30% ordinario).
Questa autorizzazione sostituisce integralmente quella rilasciata con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 luglio 2021 con il quale il Ministero dell’istruzione è stato autorizzato ad avviare due procedure concorsuali per la copertura di n. 5.116 posti di personale insegnante di religione cattolica, per gli anni scolastici 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024.
“Manca davvero poco per chiudere il cerchio e aprire la stagione dei concorsi: la pubblicazione dei due bandi, ordinario e straordinario“.
A dirlo è stato di recente lo SNADIR, che aggiunge: “Sappiamo perfettamente che per il bando della procedura straordinaria ci sarà bisogno di ulteriori riflessioni per accogliere quanto già previsto dal Decreto ministeriale e sono necessarie altre precisazioni per lo svolgimento della prova didattico-metodologica. Il passaggio odierno assume un valore importante e solidifica il cammino verso le due procedure di assunzione che chiude 20 anni di un’attesa estenuante“.
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