È stato firmato il 24 dicembre 2015 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che autorizza il bando di concorso docenti per 63.712 posti. Si tratta di 52.828 posti comuni, 5.766 posti di sostegno e 5.118 posti di potenziamento. Non si hanno notizie ulteriori sui bandi, ma prima si dovrà aspettare il via libera definitivo del Consiglio dei ministri sulla modifica delle classi di concorso.
Secondo quanto stabiliva la legge 107/2015 il bando doveva essere emanato entro il 1° dicembre e invece c’è stato uno slittamento.
Ricordiamo che il concorso, come abbiamo svelato in anteprima qualche settimana fa (clicca qui) prevede 3 bandi: uno per la scuola dell’infanzia e primaria, uno per la secondaria, uno per il sostegno.
Il concorso sarà valido per tutte le classi di concorso e potranno accedere solo coloro che saranno in possesso dell’abilitazione.
Il test pre-selettivo sarà previsto solo per i candidati della scuola d’infanzia e della primaria (dato che si prevede un rapporto candidati/posti superiore a quanto previsto per la scuola secondaria). La prova sarà volta all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo, delle competenze digitali, nonchè di quella di una lingua straniera.
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Ecco, invece, come si svolgeranno le verifiche a cui saranno sottoposti i quasi 200mila partecipanti (valide per infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado).
Ci sarà una prova scritta (probabilmente al computer) volta all’accertamento dele competenze professionali e delle discipline oggetto di insegnamento, composta complessivamente da 28 domande: 24 saranno a risposta chiusa, di cui 4 in lingua straniera, altre 4 a risposta aperta, di cui 1 in lingua straniera.
Per alcune classi di concorso (ad iniziare da quelle tecnico pratiche), si prevede anche una prova pratica.
Solo chi supererà queste prove potrà accedere alla prova orale, diversa nella durata rispetto al 2012: non più di 60 minuti ma di 45 minuti così suddivisi: 30 di lezione simulata, 15 di colloquio immediatamente successivo nel corso del quale saranno approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche analizzate nella lezione simulata.
Chi sarà ritenuto idoneo, in base al posizionamento in graduatoria, sarà assunto nel prossimo triennio. Come previsto dalla Legge 107/15.
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