La legge di bilancio per il 2022 ha introdotto nella scuola primaria la figura del docente di educazione motoria. L’obiettivo è promuovere tra gli studenti l’assunzione di comportamenti e stili di vita funzionali ad una sana crescita, al benessere psico-fisico e al pieno sviluppo della persona umana.
Il legislatore, nel riconoscere l’educazione motoria come un diritto personale e come uno strumento atto a favorire il processo apprenditivo degli alunni, si è posto come obiettivo l’introduzione di docenti forniti di idoneo titolo di studio e dell’iscrizione nella correlata classe di concorso « Scienze motorie e sportive nella scuola primaria ».
La riforma interesserà, come prima applicazione le classi quarte e quinte, e dovrebbe avviarsi già dall’anno scolastico 2022/2023 per le classi quinte e dall’anno scolastico 2023/2024 per le classi quarte.
Possono partecipare al concorso, i candidati in possesso, oltre ai 24 crediti nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, di uno dei seguenti titoli:
Il decreto ministeriale deve essere pubblicato, entro 60 giorni dal 30 dicembre 2021, quindi entro il 28 febbraio dovranno definirsi:
I candidati che superano le prove e sono nominati in ruolo saranno equiparati ai docenti che operano nella scuola primaria sia giuridicamente che economicamente, gli stessi non potranno essere impegnati in altri insegnamenti.
I candidati che superano le prove concorsuali saranno graduati in relazione alle prove e ai titoli previsti dal relativo bando. Le suddette graduatorie avranno validità annuale e non avranno alcuna efficacia con l’approvazione delle graduatorie riferite al successivo concorso.
L’orario d’insegnamento per l’educazione motoria resta di due ore settimanali che saranno aggiunte all’orario delle attività didattiche per le classi a tempo normale, mentre per le classi a tempo pieno l’orario rimane invariato considerato che l’attività può essere svolta in compresenza.
Con l’espletamento del concorso per docenti di educazione motoria nella scuola primaria, l’organico sarà invariato nella misura in cui i posti saranno reperiti dal pensionamento dei docenti della scuola primaria.
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