“Le griglie di valutazione sono quelle standard impiegate nelle procedure di concorso pubblico”.
A dirlo è stato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, rispondendo a Pisa ai giornalisti all’indomani delle polemiche a seguito del primo giorno di scritti del concorso docenti 2016, derivanti dalla mancanza di indicazioni da parte del Miur sulla valutazione dei candidati, nonché sull’assenza di tanti commissari.
“Ho letto che qualcuno ha trovato le domande anche non troppo complesse rispetto alle aspettative e questo ci soddisfa. Dietro a questo c’è un grandissimo lavoro, davvero inimmaginabile”, ha tenuto a dire Giannini, a margine dei festeggiamenti per i trent’anni della prima connessione ad Internet.
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Per il ministro non ci sono dubbi: “le polemiche sul concorso sono costruite sul nulla e invece tutto è andato bene”.
“Migliaia di candidati e sedi che hanno potuto svolgere le prove in modo del tutto regolare e che saranno impegnati fino a maggio per gli scritti e a luglio per gli orali. Uno sforzo enorme per la macchina amministrativa che abbiamo potuto gestire anche grazie all’impiego dei nuovi strumenti informatici”.
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