Come riporta ‘La Repubblica’, il Miur ha definito come sarà il prossimo bando per l’assunzione dei nuovi docenti tra la scuola dell’infanzia e le superiori. Saranno novantamila gli insegnanti cui affidare una cattedra nelle prossime tre stagioni e andranno ad aggiungersi agli 87mila stabilizzati con le prime quattro fasi della Buona Scuola.
Il prossimo concorso sarà solo per abilitati: si potrà diventare maestri e prof solo se in possesso di un’abilitazione professionale, possibile per ora con i vecchi percorsi: Tfa, Pas, ex Ssis e poi la laurea in scienze della formazione primaria e il diploma magistrale (riconosciuto nelle scorse settimane dal Consiglio di Stato). Chi, tra queste categorie, ha già speso tempo in classe come supplente, parteciperà al concorso con punteggi in partenza superiori.
I novantamila vincitori dovranno essere assunti tra il 2016 e il 2018 tenendo conto del turnover annuale e delle indicazioni delle scuole sulle materie da potenziare.
Ogni tornata di stabilizzazioni, infine, dovrà ispirarsi al testo unico: le assunzioni devono essere realizzate per metà da concorso e per metà dalle Graduatorie a esaurimento.
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