Dopo il via libera del Parlamento, il deceto interministeriale per l’aumento dei commissari per il concorsone è ancora bloccato.
I commissari stanno valutando 163mila aspiranti docenti a ricoprire i 63.712 posti messi a concorso dal Miur. Da diversi giorni si stanno tenendo le prove orali e non mancano le notizie su defezioni di docenti con gli uffici scolastici regionali in difficoltà a cercare i sostituti.
Per correre ai ripari, il Miur comunica agli Uffici scolastici regionali che “qualora non sia possibile reperire componenti aggregati nemmeno ai sensi del precedente periodo, il dirigente dell’USR competente può ricorrere con proprio decreto motivato alla nomina di componenti aggregati assicurando la partecipazione alle commissioni giudicatrici di esperti di comprovata competenza nel settore”.
Dunque, con la nota ufficiale del 14 luglio, il Ministero apre le commissioni giudicatrici ad “esperti di comprovata competenza nel settore”, quindi anche docenti con meno di 5 anni di ruolo e pure ai non insegnanti.