Concorsi

Concorso docenti PNRR 1, prove da rifare per circa 20mila docenti? Il MIM smentisce, Flc Cgil e Verdi-Sinistra: “Ennesimo pasticcio”

Nella giornata del 17 febbraio abbiamo dato la notizia del concorso annullato e delle prove da rifare per alcuni docenti di laboratorio (Itp) nelle scuole secondarie di AbruzzoEmilia RomagnaMarchePuglia e Umbria. A deciderlo il Tar di Ancona, accogliendo il ricorso di un gruppo di concorrenti.

Secondo il tribunale è stato violato l’anonimato durante la prova pratica: ai candidati era stato chiesto di apporre il proprio nome e cognome sui fogli usati per la soluzione dei quesiti. Le procedure sono state gestite dall’Ufficio scolastico regionale delle Marche, che ha nominato la commissione addetta alla valutazione dei candidati.

La smentita del Ministero

Qualche ora dopo ecco la categorica smentita del ministero dell’Istruzione e del Merito:

“In ordine alle notizie allarmistiche di stampa secondo cui, a causa di una sentenza del Tar delle Marche sarebbe a rischio il primo concorso PNRR per 20.000 insegnanti, è necessaria una categorica smentita. Il concorso interessato dalla sentenza del Tar delle Marche si riferisce ad una classe di concorso per insegnante tecnico pratico (A022) gestito dall’Ufficio scolastico regionale delle Marche per un totale di 60 posti (Abruzzo 2, Emilia-Romagna 27, Marche 8, Puglia 14, Umbria 9). I candidati che hanno superato la prova scritta sono stati 174 e al 13/2 risultano a fascicolo 50 assunzioni in ruolo. Il TAR ha stabilito nella sentenza che dovrà essere ripetuta la prova pratica in quanto sarebbe stata violata la regola dell’anonimato.

Pertanto, il rifacimento della prova pratica e dell’orale interesserà i 174 candidati che hanno superato la prova scritta, senza alcuna ripercussione sulle immissioni in ruolo già effettuate per l’anno scolastico 2024/2025 e sul complesso delle procedure PNRR, stante anche l’esiguità dei numeri relativi alla procedura interessata dalla sentenza”.

Flc Cgil: nuova prova concorso PNRR ennesimo pasticcio di Valditara

Una vicenda che, al di là dei numeri dei candidati interessati, ha scatenato diverse reazioni. Ecco quella della Flc Cgil:

“Il Ministero assicura che non ci saranno conseguenze sull’avvio del prossimo anno scolastico. Vorremmo tanto poterci credere, ma resta il fatto che ci troviamo, per l’ennesima volta, di fronte a incapacità e inadempienze che avrebbero il sapore della beffa se non si trattasse di una tragica realtà”.

Buondonno (Avs), ancora una volta un concorso per docenti annullato, accesso all’insegnamento percorso ad ostacoli poco dignitoso 

“Ancora una volta un concorso pubblico per docenti del nostro Paese nella tempesta – afferma il responsabile scuola di Sinistra Italiana Giuseppe Buondonno dopo che il Tar di Ancona ha annullato il concorso Pnrr per i docenti di laboratorio nelle scuole secondarie di Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Umbria. L’errore è grossolano – prosegue l’esponente di Avs – e l’aspetto peggiore è che si dovranno ripetere prove di un concorso iniziato ben un anno e mezzo fa. Stanno trasformando l’accesso all’insegnamento – conclude  Buondonno – in un percorso a ostacoli, poco rispettoso della vita delle persone e dannoso per tutto il sistema scolastico del nostro Paese.

Piccolotti (Avs), L’annullamento del concorso Pnrr è l’ennesimo pasticcio. Valditara è inadeguato

“L’annullamento del concorso Pnrr per docenti di laboratorio nelle scuole di cinque regioni non è che l’ennesimo pasticcio nella selezione del personale docente. Tra graduatorie sovrapposte, vincitori senza abilitazione ed errori burocratici, chi vuole insegnare non può affidarsi alle proprie competenze e allo studio, ma solo alla fortuna – afferma Elisabetta Piccolotti, di Alleanza Verdi Sinistra – di pasticcio in pasticcio, la situazione del personale docente del nostro Paese – prosegue la parlamentare rossoverde della commissione cultura di Montecitorio – è sempre più drammatica, con una precarizzazione costante e mai così diffusa. 
L’inadeguatezza di Valditara – conclude Piccolotti – è sotto gli occhi di tutte e tutti, e il ministro deve delle spiegazioni non solo alle opposizioni, ma a tutte e tutti coloro che lavorano nel mondo della scuola”.

La diretta della Tecnica Risponde Live

Cosa vuol dire? Cosa succederà? La situazione è stata chiarita e sviscerata a fondo nel corso della diretta della Tecnica Risponde live di oggi, lunedì 17 febbraio, alle ore 13,00. Ospite l’avv. Dino Caudullo, esperto di diritto scolastico.

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Redazione

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