Tra la fine del mese di ottobre e la prima metà del mese di novembre 2024 dovrebbero essere banditi i concorsi per il reclutamento dei docenti di scuola dell’infanzia e primaria e per la scuola secondaria di primo e secondo grado per posti comuni e di sostegno.
Secondo il piano del PNRR la procedura, simile a quella del primo concorso bandito nel mese di dicembre del 2023, prevede delle prove semplificate consistenti in una prova scritta, una orale e la valutazione dei titoli.
La prima prova scritta, consistente in una prova computer-based , valida per tutte le tipologie di posto, della durata di 100 minuti, è composta da cinquanta quesiti volti ad accertare la preparazione e la competenza del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico metodologico, oltre che nella lingua inglese e nell’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali.
La seconda prova orale, consistente in un colloquio con la commissione, della durata di 30 minuti per la scuola dell’infanzia e 45 minuti per la scuola secondaria di primo e secondo grado, prevede la presentazione di una lezione simulata su un argomento estratto a sorte 24 ore prima degli esami e un colloquio su dei quesiti estratti a sorte prima dell’inizio di ciascuna sessione d’esame sugli argomenti previsti dall’allegato A.
La commissione, ultimate le prove concorsuali, procede alla stesura delle graduatorie di merito regionali distinte per tipologia di posto comune e per il sostegno sulla base della somma dei punteggi riportati nelle due prove e nella valutazione dei titoli.
Le graduatorie conterranno un numero di soggetti pari al massimo dei posti previsti dal bando di concorso. Fermo restante l’eventuale integrazione, sempre nei limiti dei posti banditi, della graduatoria di eventuali rinunce all’immissione in ruolo.
Il punteggio massimo raggiungibile da ogni candidato è di 250 punti di cui cento per la prova scritta, cento quella orale e pratica ove prevista e cinquanta per i titoli.
Per la valutazione della prova scritta sono attribuiti due punti per ogni risposta corretta e zero punti per le risposte non date o errate. Superano la prova scritta, i candidati che rispondono correttamente almeno a trentacinque domande al fine di raggiungere il punteggio minimo di 70/100 previsto per essere ammessi alla prova orale.
A seguito della prova orale, la commissione assegna un punteggio massimo complessivo di 100 punti, sulla base dei quadri di riferimento per la valutazione della prova orale. La prova è superata dai candidati che conseguono un punteggio minimo di 70 punti.
Per la classi di concorso per le quali è prevista la prova pratica, la commissione dispone di 100 punti per la prova pratica e 100 punti per il colloquio. Il voto della prova orale è dato dalla media aritmetica delle rispettive valutazioni. Superano la prova orale i candidati che conseguono un punteggio complessivo minimo di 70 punti su 100.
La commissione, nella compilazione delle graduatorie di merito regionali, distinte per tipologia di posto e per il sostegno, alla somma dei punti ricavata dal punteggio conseguito nella prova scritta e orale, aggiunge, fino a un massimo di 50 punti dati dai titoli posseduti da ogni singolo candidato.
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