Sarebbe questione di giorni la definizione del decreto interministeriale che sbloccherebbe i compensi raddoppiati destinati ai commissari del concorso docenti 2016.
Lo ha detto martedì 19 luglio all’Ansa il ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Stefania Giannini, in risposta alle polemiche che si era rinfocolate negli ultimi giorni dopo che l’attesa per la pubbicazione del decreto è praticamente giunta a 100 giorni dall’impegno preso dal premier Renzi.
“Stiamo lavorando e il decreto sarà pronto entro il 31 luglio, nel pieno rispetto tempi: il pagamento è previsto a fine lavori e non c’è nessun elemento che possa indurre timori e polemiche”, ha assicurato il responsabile del Miur.
Il decreto, aggiunto Giannini, “assegna il compenso ai commissari che hanno affrontato un lavoro di valutazione straordinario per qualità e che finiranno tra i primi e metà agosto”.
Il ministro dell’Istruzione ha quindi dichiarato che “il decreto attuativo è in piena fase di completamento, in un processo che richiede tempo e per il quale sono necessari dei passaggi: è stato inviato 20 giorni fa e la firma è attesa a giorni”.
Come rilevato dalla Tecnica della Scuola, la bassezza dei compensi rivolti a commissari potrebbe essere tra le cause che hanno fatto moltiplicare le rinunce da parte dei commissari del “concorsone” 2106 e costretto il Miur a dare il via libera agli Usr per incaricare al loro posto anche docenti con meno di 5 anni di anzianità di ruolo o di “comprovata esperienza”.
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