Da indiscrezioni trapelate dai commissari d’esame, sembrerebbe che di tutti gli aspiranti docenti che hanno sostenuto la prima prova scritta del concorso per docenti di scuola primaria nella provincia di Milano, sia passato solo il 13%.
Una percentuale bassissima e inaudita nella storia dei concorsi della scuola, per un’area così vasta come la provincia di Milano. Se fosse confermata, significherebbe una vera e propria strage di aspiranti che non ha eguali, stroncati alla prima prova del concorso senza pietà. Ecco la testimonianza raccolta su un gruppo facebook molto frequentato dal personale docente: “Oggi in spiaggia ho incontrato una mia vecchia compagna di classe, la quale ha fatto da commissario per le elementari a Milano e mi ha informato che solo il 13% ha superato la prima prova, diceva tutto ciò con una certa arroganza. Soddisfatta di tutte le bocciature, mi ha pure detto che durante le correzioni lei e gli altri commissari si sono ‘ammazzati’ dalle risate per le assurdità lette sugli elaborati della prova d’esame. La stessa mi ha anche riferito che gli orali non saranno prima del prossimo mese di ottobre 2016”.
Se fosse veritiera l’indiscrezione, la domanda nasce spontanea. Viste le molte denunce presentate da parte degli aspiranti docenti in occasione della prova scritta: su irregolarità, mancanza di trasparenza, cattiva gestione delle procedure durante le prove ecc. ; siamo sicuri che gli aspiranti docenti siano stati messi nelle condizioni minime per poter svolgere al meglio la prova d’esame?
E poi ancora, chi ha la certezza delle reali competenze e conoscenze di questi commissari correttori, visto il modo con cui sono stati “raccattati last second” dal Miur, e soprattutto, considerati i risicati denari (a questo punto, speriamo non siano 30) con cui verranno retribuiti.