Concorsi

Concorso docenti, quesiti facili? Giacalone: i genitori devono ribellarsi. Non contro i docenti ignoranti, ma contro il Ministero

Il giornalista e scrittore Davide Giacalone, intervenuto ai microfoni di Rtl1025, ha commentato in maniera molto sarcastica i quesiti somministrati in questi giorni all’interno delle prove scritte del concorso docenti, concluse ieri 19 marzo.

Assunzioni docenti, per Giacalone è tutto sbagliato

“Ma è uno scherzo? Alla domanda sulla riforma Gentile del 1923 per rispondere bastava accendere la tv. La domanda non è perché fanno i test facili. La domanda è: perché le famiglie non li mandano a quel paese? Non te la devi prendere con il docente che è arrivato ignorante in cattedra ma con il ministero che organizza il concorso, è l’idea di assumere così”, ha esordito Giacalone.

Ecco perché, secondo quest’ultimo, nessuno si ribella a quello che per lui è un abominio: “Perché non c’è una ribellione? Questa è la realtà. Nessuno si ribella perché nessuno crede che l’istruzione possa servire per essere felici e ricchi. Essere ricchi non è una brutta cosa. Se si mettono queste persone in cattedra si sta negando tutto ciò ai ragazzi”.

Prova scritta concorso docenti troppo facile? Le critiche

“Chi è l’autore della riforma della scuola del 1923? A) Luigi Berlinguer B) Tina Anselmi C) Aldo Moro D) Giovanni Gentile. Da chi è redatto il Piano Didattico Personalizzato (PDP)? A) Dalla famiglia B) Dallo studente C) Dall’azienda sanitaria D) Dalla scuola”, questi alcuni dei quesiti proposti. Ecco come ha commentato il giornalista e scrittore Gian Antonio Stella su Il Corriere della Sera: “Solo un selezionatore di manica extra-large deciso a promuovere tutti ma proprio tutti salvo i somari con gli zoccoli poteva infilare nel maxi-concorso a cattedre previsto dal Pnrr per assumere i nuovi docenti (docenti: mica bagnini) domande che sarebbero escluse da Amadeus e da ogni quiz televisivo perché troppo facili. Tant’è che Tuttoscuola (‘Mancava solo la domanda sul colore del cavallo bianco di Napoleone’) spiega che su 185.928 candidati gli ammessi agli orali sono addirittura 158.158 cioè l’85%”.

“I casi sono due: o il livello medio di preparazione dei candidati è altissimo, oppure l’’asticella’ dei quiz della prova scritta è stata posta a livello ginocchia, selezionati come fossimo in tv da Amadeus”, scrive Tuttoscuola.

Laura Bombaci

Articoli recenti

Decreto scuola: le misure sul sostegno proposte dal Ministro non dovrebbero cambiare (per ora); maxi “sanatoria” per decine di migliaia di precari

L’esame del decreto legge 71 del 31 maggio 2024 sta entrando nella sua fase principale:…

30/06/2024

Violenza giovanile. C’è un solo rimedio, tornare ad educare …

Di fronte al dilagare della violenza giovanile, le due principali agenzie educative, la scuola e…

30/06/2024

eCampus 30 Cfu, nuova edizione: ecco come iscriversi ai percorsi abilitanti

I percorsi abilitanti da 30 CFU, molto attesi da tanti docenti di ruolo che aspirano a…

30/06/2024

Giochi di matematica, come fare appassionare gli studenti della primaria alla disciplina?

I giochi di matematica rendono l'apprendimento divertente e stimolante. Coinvolgono gli studenti, migliorano le abilità…

30/06/2024

Mindfulness e meditazione scuola: come ritagliare un momento della quotidianità frenetica per lavorare su di sé?

Incorporare mindfulness e meditazione a scuola aiuta studenti e docenti a ritagliarsi un momento di…

30/06/2024

Cosa fare per non sforzare la voce e usarla in modo fruttuoso? Il webinar su un aspetto importante della vita dei docenti

La cura della voce è cruciale per i docenti, che la usano costantemente. Una voce…

30/06/2024