Concorsi

Concorso docenti, fa ricorso per un quesito errato con il parere della Crusca e viene accolto dal Tar Lazio: professoressa supera la prova scritta

Una docente che aveva partecipato al concorso scuola per la classe di Italiano, Storia e Geografia A022 è stata esclusa dalla procedura in Sicilia dopo la valutazione della soluzione prospettata con la risposta ritenuta inizialmente errata.

La professoressa ha pensato bene di fare ricorso e così il Tar Lazio ha deciso per l’accoglimento parziale. Secondo i giudici, infatti, la censura proposta è stata ritenuta fondata dopo il deposito di un parere dell’Accademia della Crusca che, con riferimento a uno dei quesiti della prova, “appare confermare la correttezza della risposta fornita dalla ricorrente”.

Inoltre, sempre secondo il Tar, “gli ulteriori pareri in atti avallano la posizione dell’Accademia e in taluni casi (ad esempio quelli dei professori Castiglione e Serianni) sono talmente netti da spingersi a sostenere che la sola risposta realmente esatta con riferimento alla frase sottoposta ai candidati con il quesito in questione, fosse quella data dalla ricorrente e non l’altra ritenuta tale dal ministero”.

La conseguenza è che “la censura mossa dalla ricorrente deve trovare accoglimento nel senso che debba ritenersi corretta anche la risposta dalla stessa fornita, rimettendo all’Amministrazione l’adozione dei provvedimenti conseguenti in ordine al superamento da parte della ricorrente della prova scritta”.

Il quesito e la risposta considerata errata

Il Ministero, in particolare, aveva chiesto ai candidati la funzione della congiunzione “ebbene”, nella frase “gli aveva chiesto se poteva farmi un favore, ebbene ha rifiutato”.

La tesi degli avvocati riteneva corretta la risposta “avversativa” della docente, il Ministero, viceversa, riteneva che la risposta corretta fosse “conclusiva”. Oltre all’Accademia della Crusca anche il noto linguista Serianni aveva confermato la risposta, affermando: “anche a me pare che il contesto faccia premio sulle pure classificazioni teoriche. L’esempio sul quale verte la domanda è, quantomeno, infelice. Ritengo la risposta ‘avversativa’ pienamente accettabile”.

Redazione

Articoli recenti

Crolla soffitto in classe, docente se ne accorge in tempo e mette in salvo gli studenti: attimi di paura scuola

Una porzione di intonaco è crollata dal soffitto di un laboratorio stamani, 27 settembre, in…

27/09/2024

Nessun docente accetta la cattedra alle Isole Tremiti: alunni costretti fare da pendolari e studiare sulla terraferma

Il diritto all'istruzione nelle isole viene sempre salvaguardato? Nel caso delle Isole Tremiti non proprio:…

27/09/2024

Servizio civile agricolo, al via il progetto di Lollobrigida: 507 euro al mese per “servire la Patria” con attività rurali

Al via il Servizio Civile Agricolo, voluto dal ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e dello…

27/09/2024

Precari del Concorso PNRR 2023 in piazza: “Semplici numeri in graduatoria in balia di enti privati”

La FLC CGIL scende in campo al fianco dei docenti precari che hanno partecipato al…

27/09/2024

Part-time docenti, possono richiederlo anche i supplenti al 30 giugno e al 31 agosto?

Per i docenti è possibile svolgere servizio anche con orario part-time. Per farlo, possono presentare…

27/09/2024

Cantante neomelodico si esibisce dal balcone e disturba la scuola, la petizione: “Non è questo il turismo che insegniamo”

Una vicenda molto curiosa: una scuola di Napoli ha sottoscritto una petizione per impedire ad…

27/09/2024