Essere stato o essere, a partire da un anno antecedente al bando di concorso a cattedra 2016, RSU di una scuola è motivo d’incompatibilità con il ruolo di Commissario d’esame del suddetto concorso.
Infatti nel Decreto Ministeriale n.96 del 23 febbraio 2016 all’art.6 in cui si dispongono i requisiti generali e le cause d’incompatibilità o di inopportunità alla partecipazione al Concorso come Presidenti e Commissari delle commissioni giudicatrici, è scritto chiaramente che le RSU non potranno partecipare. Nonostante il parere negativo di tale disposizione da parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, il Miur ha ritenuto di negare l’opportunità ai rappresentanti sindacali unitari di partecipare , in qualità di Presidenti o Commissari al concorso a cattedra 2016. Per la precisione al comma 2 art.6 del DM 96/2016 è scritto così: “A partire da un anno antecedente alla data di indizione del concorso, non essere componente dell’organo di direzione politica dell’Amministrazione, non ricoprire cariche politiche e non essere rappresentanti sindacali, ivi comprese le Rappresentanze sindacali unitarie, o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali”.
Questa rappresenta una novità assoluta nei bandi di concorso a cattedra, ed è in linea con quanto detto, in più di un’occasione, dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini riguardo l’eccessiva sindacalizzazione della scuola italiana. Una domanda sorge spontanea: “L’eliminazione dal potere partecipare a fare il commissario d’esame del concorso a cattedra da parte delle RSU, non è per caso un atto discriminatorio verso persone che svolgono gratuitamente questa funzione di rappresentanza?”.
Resta il fatto che la domanda di partecipazione alle Commissioni concorso per titoli ed esami del personale docente, ai sensi del DM n. 96 del 23 febbraio 2016, scadrà il 19 marzo 2016 alle ore 14, ma le RSU non potranno parteciparvi.